Quanto vale la qualificazione alla Conference League? I ricavi previsti
I ricavi previsti per le squadre italiane in caso di qualificazione alla Conference League
Quanto vale la qualificazione alla fase ai gironi di Conference League per le squadre di Serie A? La nuova coppa europea è nata nella stagione 2021-22 e al primo anno è stata vinta dalla Roma di José Mourinho, ma quanto guadagna una squadra di Serie A quando si qualifica alla Conference?
La Uefa distribuisce ai 32 club qualificati alla Conference League 235 milioni di euro da dividere tra le partecipanti. La cifra è così suddivisa:
- il 40% è destinato alle quote di iscrizione (94 milioni di euro);
- il 40% è destinato a quote fisse legate alla performance (94 milioni di euro);
- il 10% è destinato agli importi per coefficienti (23,5 milioni di euro);
- il 10% è destinato a quote variabili legate al market pool (23,5 milioni di euro).
I ricavi della Conference League
Per la qualificazione alla fase a gironi della Conference League ciascun club riceve dell’Uega 2,94 milioni di euro.
A questa base di ricavi vanno aggiunti i 23,5 milioni degli importi per coefficienti che vengono suddivisi sulla base della classifica decennale dell’Uefa. L’importo viene quindi suddiviso in “quote coefficienti”, ciascuna del valore di 44.500 euro.
La squadra con il punteggio più basso riceverà la quota minima (44.500 euro). Una quota verrà sommata ad ogni posizione ulteriore, la penultima squadra riceverà quindi 89 mila euro, la squadra prima in classifica riceverà invece 32 quote di coefficiente, vale a dire 1,42 milioni di euro.
Ci sono poi ulteriori 23,5 milioni legati al market pool, distribuiti in base al valore proporzionale dei mercati televisivi di ciascun club partecipante alla competizione (dalla fase a gironi in poi).
Metà dell’importo (ovvero 11,75 milioni di euro) sarà suddiviso in tante quote quante sono le federazioni nazionali rappresentate da almeno un club nella fase a gironi. Ogni quota, proporzionale al valore del relativo mercato dei diritti media, sarà suddivisa tra le società in base alle loro prestazioni nelle competizioni nazionali della stagione precedente.
L’altra metà sarà invece suddivisa in tante parti quante sono le fasi della competizione e solamente i club che andranno avanti nella competizione riceveranno la loro quota.