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Regini e Veloso, antipasto di derby alla Junior Tim Cup: le parole e le immagini

Meno tre al derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria, sfida numero cento quattordici tra rossoblù e blucerchiati, con i ragazzi di Mandorlini e Giampaolo che tra Pegli e Bogliasco stanno continuando a preparare i novanta minuti del Ferraris. In attesa della sfida in campo, un antipasto del match di Marassi è andato in scena questo pomeriggio all’Oratorio San Siro di Struppa: a incrociarsi in occasione della Junior Tim Cup Vasco Regini e Miguel Veloso.

“Sono felice di essere qua e di rappresentare la Sampdoria in questa competizione fra bambini, spero possano divertirsi giocando a pallone. Il derby sarà sicuramente uno spettacolo, è una partita a sè e faremo sì che i valori vengano rispettati. Io titolare con la fascia da capitano al braccio? Le scelte spettano al mister, noi ci prepariamo al meglio per farci trovare pronti. – le prime parole del capitano della Sampdoria – Pinilla e Simeone? Non temiamo nessuno in particolare, sappiamo che il Genoa è una squadra tosta ma non abbiamo paura di nessuno”. Dati alla mano, sulla statistica che dice che la Sampdoria non vince due derby consecutivi in A dal ’59-’60. “Me lo hanno detto, abbiamo un’occasione unica e speriamo di sfatare questo tabù”.

“La ricetta per affrontare il derby? Bisogna avere subito un buon approccio, poi bisogna avere, come si dice, testa fredda e cuore caldo. Avere cattiveria, ma anche lucidità”. Dal match alle porte a Marco Giampaolo e le differenze con Mihajlovic. “Ogni allenatore ha le sue caratteristiche: Mihajlovic – col quale Regini fu protagonista di un post derby movimentato – è un tecnico molto carismatico, Giampaolo è più riflessivo ma non vuol dire che uno sia migliore dell’altro. Le prove di rinnovo tra Giampaolo e la Samp? Se rimane come sembra noi saremo contenti”. A chiudere l’intervento ancora una battuta sulla sfida di sabato. “C’è la possibilità di staccare il Genoa in classifica è vero, ma noi pensiamo solo alla partita e pensiamo a conquistare la vittoria sul campo. Sampdoria favorita? Non esiste una favorita nel derby”.

“E’ sempre bello essere presenti in occasione di iniziative di questo genere, è bello poter stare assieme ai bambini. Anche io ho iniziato da bambino vedendo mio papà che giocava, poi per strada e al campetto come tutti. – ha continuato il centrocampista del Genoa Miguel Veloso, che sull’attesa del derby racconta – Come lo vivo? In questo periodo che sono fuori per infortunio soffro ancora di più, quella di sabato è una grandissima partita perché il derby è sempre il derby. Consigli ai compagni? Sono tutti carichi, son partite che non si possono descrivere. Sfida di sabato un passo importante per raggiungere la Sampdoria in classifica? Penso che il nostro pensiero debba essere partita per partita, gli anni scorsi siamo arrivati davanti, ora prepariamoci bene perché vogliamo fare una grande gara”. Dal match di Marassi alla cambio in panchina tra Juric e Mandorlini. “Differenze? Finora non ho avuto la possibilità di allenarmi, l’ho visto solo da fuori. Sono cambiate le idee del mister, domenica abbiamo vinto fuori casa ed è stato importante per la fiducia. Il rientro in campo? Con sicurezza ancora non so quando potrò rientrare in gruppo, ho iniziato a correre e a fare esercizi, l’importante sarà essere sicuro al 100% di stare bene”. L’ultima battuta Veloso è sul rifiuto all’offerta cinese per restare a Genova. “E’ stata una scelta di club e di famiglia, sono rimasto con la voglia di fare bene”.