Real Madrid-City, Ancelotti: “Finale anticipata? No, ma sarà molto difficile”
Carlo Ancelotti ha presentato la gara di andata dei quarti di finale di Champions League contro il Manchester City
Domani, martedì 9 aprile 2024, il Real Madrid ospiterà al Santiago Bernabeu il Manchester City, campione in carica. Alla vigilia della gara di andata dei quarti di finale, Carlo Ancelotti ha presentato la sfida ai microfoni di Sky Sport.
Le parole di Ancelotti
Ancelotti ha esordito: “È un quarto di finale, non una finale anticipata come molti dicono. Sarà difficile ma molto interessante per il mondo del calcio. Noi arriviamo bene, siamo in un buon momento e abbiamo avuto tempo per prepararla. Sono convinto che domani giocheremo al massimo delle nostre possibilità. Guardiola? È vero che in panchina ci saranno due allenatori esperti, ma in campo ci sarà una qualità straordinaria. E credo che questa sia la più bella cosa di questa sfida. Ovviamente, da una parte o dall’altra, ci sarà qualcuno che farà la differenza”.
L’allenatore del Real Madrid ha proseguito: “Guardiola è un grande allenatore e stratega, le sue squadre giocano bene a calcio. Guardiola non lo scopro io, lo consociamo già tutti. Sarà difficile. Attaccante? Ci siamo adattati bene anche senza. Bellingham sta facendo molti gol. Davanti abbiamo molta mobilità e tanti cambia: Joselu, Brahim Diaz, Vinicius, Rodrygo… Hanno tutti, fino ad ora, dato un ottimo contributo alla squadra. E possono farlo anche in questo turno a eliminazione diretta. Andata al Bernabeu? Non dò importanza a quello. Giochiamo in casa e avremo l’aiuto dei nostri tifosi. Dovremo cercare di prendere vantaggio in questi primi 90 minuti”.
La conferenza stampa
Carlo Ancelotti ha poi parlato anche in conferenza stampa: “Domani l’aspetto mentale sarà importante. Dobbiamo avere coraggio e personalità in campo. Sono fiducioso che daremo il massimo, abbiamo abbastanza qualità per competere. Arbitraggio? Per preparare una partita come questa ci sono altre cose a cui pensare. Abbiamo quattro giocatori diffidati: se non giocheranno il ritorno toccherà agli altri. Cosa ho imparato dallo scorso anno? Che abbiamo giocato senza coraggio e senza personalità. Sono due aspetti molto importanti… e al ritorno ci sono mancati. Ovviamente è mancato anche il gioco. Non abbiamo gestito la gara nel migliore dei modi, è stata una questione mentale e tecnica. Ci hanno pressati alti e non sapevamo proporre altre soluzioni“.
Ha concluso l’allenatore: “Sì, prima di queste partite sono sempre molto nervoso, soprattutto nelle ore prima della partita. La fine della partita è davvero un sollievo, i giorni dopo sono più tranquilli. Ma la sofferenza fa parte del lavoro, ti tiene vivo: per me è benzina. Vinicius sarà decisivo? Saranno decisivi i giocatori di altissima qualità. Ci sono tanti giocatori di entrambe le squadre con molta qualità. Questo determinerà la partita, come sempre accade. Bellingham? È un giocatore fantastico, si sa inserire in area al momento giusto. Fisicamente è molto forte, può coprire tanto campo e contribuire molto in difesa. Crea spazi e opportunità per noi. La chiave è che è molto maturo, nonostante abbia 20 anni. È molto professionale e umile, non ci sorprende come giocatore, ma come persona. Formazione? Non ho comunicato nulla ai giocatori, ho solo un dubbio… e domani informerò la squadra”.