Ancelotti: “Nico Paz? È un giocatore che può fare il futuro del Real Madrid”
Le parole di Carlo Ancelotti sulla situazione del Milan e della Roma, oltre che su Nico Paz, a Radio Anch’Io lo Sport su Radio1
Intervenuto a Radio1 nella mattinata Carlo Ancelotti ha commentato vari temi: dal momento che stanno vivendo Roma e Milan alla lotta scudetto oltre che di Nico Paz del Como.
Come prima cosa l’attuale allenatore del Real Madrid ha commentato l’esonero di Fonseca: “Rimango dell’idea che l’esonero per un allenatore è parte del suo lavoro. Sono stato esonerato mille volte. Non è giusto ma purtroppo è così, un tecnico nel suo lavoro è piuttosto solo, soprattutto nei momenti di difficoltà”
“Si può discutere sulla modalità, ma alla fine il risultato è che l’allenatore smette di allenare e viene mandato via. Questo succede quando si fa questo lavoro, ma si usa dire che quando si chiude la porta si apre un portone“.
Ancelotti ha anche parlato di Nico Paz, giocatore del Real Madrid in questo momento al Como: “Paz è un giocatore che seguiamo molto. È molto bravo ed è un grande talento. Questa stagione di formazione fuori dal Real gli fa molto bene. Crediamo sia un giocatore che possa essere il futuro del Real Madrid“.
“Roma? Se ne parla molto ma sto bene qui”: le parole di Ancelotti
Carlo Ancelotti ha anche parlato del suo futuro: “Si parla molto della Roma ma io sto molto bene qui. Lavoro per rimanere qui il più possibile. Ranieri è un amico e sta facendo molto bene, sono molto contento per lui. Sono ovviamente molto legato alla Roma, dove ho sempre ottimi ricordi, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Per ora sto bene qui e non penso al mio futuro“.
L’allenatore del Real Madrid ha poi continuato parlando del momento dei blancos: “A Madrid il cerchio non si chiude mai, tra otto giorni c’è già un nuovo obiettivo che è la Supercoppa. Ma questo è un bene perché ti tiene motivato. Ho ancora un contratto di due anni qui, ma i contratti si possono rompere o allungare“.
Ancelotti ha concluso dicendo la sua sul VAR: “Il Var ha portato dei vantaggi, ma quando la decisione è soggettiva come per un rigore le discussioni ci saranno sempre. La tecnologia ha aiutato gli arbitri, c’è anche più rispetto nel rapporto con i giocatori“.