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Rapaic: “La Croazia ha il centrocampo più forte d’Europa: il mio preferito è Perisic”

Talento, estro, ma anche discontinuità. Questo il biglietto da visita con il quale Milan Rapaic si presentò in Italia. Le stesse caratteristiche di un po’ tutta la Nazionale croata dell’epoca, capace di stupire ai mondiali del 1998 e di deludere in quelli del 2002, che vedevano anche l’ex Perugia in rosa. In campo c’erano fuoriclasse del calibro di Davor Suker, Robert Prosinecki, Alen Boksic tanto per citarne alcuni. Tecnica sopraffina e gioco spumeggiante, furono definiti i “brasiliani d’Europa”. L’attuale nazionale croata non sembra essere da meno, anzi…

“Se facciamo giocare anche la fortuna, questa è più forte” – dichiara Rapaic nel corso di un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport – “Non esiste un centrocampo come il nostro in nessuna parte d’Europa. E parte tutto da lì. Gente che gioca e che corre, giocatori capaci di fare ogni cosa. Il tutto dentro una squadra che sa essere pericolosa sempre. Contro la Turchia avremmo potuto tranquillamente vincere 3-0. Comprese, o meno, le due traverse colpite. Ho delle buone sensazioni. Perché abbiamo voglia di attaccare tutta la partita oltre a un’altra grande capacità: quella di saper tenere la gara in mano”.

Parole di elogio anche per Mandzukic: “E’ bravo: fa un lavoro importante, rientra e si allarga proprio come in quella occasione della traversa presa da Perisic, cross suo. Un giocatore utilissimo e vede la porta. A centrocampo abbiamo calciatori che giocano tutti in squadre di livello importante, anche in grandi squadre e in grandi società: ripeto, centrocampisti come i nostri, tutti insieme in un colpo solo, non esistono nelle altre nazionali. Abbinano la qualità e la quantità: e si vede che sanno fare squadra, stare insieme, giocare uniti. Sanno tenere il pallone quando serve, tutti possono fare gol, attaccano e difendono”.

Rapaic ha un pupillo: “Modric è  geniale. Oltre al suo gol fantastico, è un giocatore che non lascia mai la fase del gioco e che se c’è bisogno va a rubare palla agli avversari. Per poi guardare avanti. Ma il mio preferito è in assoluto Ivan Perisic: ha spunti, crea sempre qualcosa, in questi ultimi anni ha migliorato tutte le qualità che possiede. Brozovic? Contro la Turchia ha macinato undici chilometri e passa: pazzesco, dove lo trovi uno del genere? E’ una macchina, non è mai stanco, lo vedi da tutte le parti. Secondo me deve restare a Milano. L’Inter deve pensare ad altri da mandare via, non a Marcelo”.

Obiettivo della Croazia? “Dobbiamo vincerle tutte, e lo dico perché questa squadra può assolutamente farcela. Sette giocatori croati giocano in serie A? Perché noi viviamo in Italia meglio che in tutte le parti d’Europa. Se possiamo vincere? Un segnale buono l’ho visto contro la Turchia: loro potevano pareggiare all’ultimo secondo e non è successo. Se s’infila la fortuna, la vedo benissimo, magari fino alla vittoria”.