Ranieri: “La Juve è una macchina da guerra. Inter e Milan? Non sempre chi spende ha risultati immediati”
Al momento è completamente proiettato sulla Ligue1, dove con il suo Nantes è alla caccia di un posto in Europa League; non perde però occasione per parlare del calcio italiano Claudio Ranieri, che intervistato dalla Gazzetta dello Sport tocca diversi punti: dalla lotta scudetto a quella per la Champions League: “Conoscendo la mentalità, la Juventus non mollerà di un centimetro fino a quando non ci sarà il responso della matematica. La Juve ha tanti meriti. Uno dei tanti è che è una macchina da guerra, con la capacità di risolvere i suoi problemi in privato, senza clamori. Il rigore di Madrid? Si può dare e non dare. Non era chiaro al centro per cento. Ne ho visti di peggiori. Cosa è mancato al Napoli? Sta facendo un campionato magnifico. Il problema è la Juve. La volata Champions? E’ una splendida corsa che finirà al fotofinish. Lo scontro diretto Lazio-Inter sarà decisivo. Inzaghi sta lavorando benissimo. Inter e Milan hanno fatto investimenti importanti, ma non sempre chi apre il portafoglio ottiene immediatamente risultati prestigiosi. La sfida Roma-Liverpool? La Roma vista con il Barcellona non parte battuta. I Reds sono spettacolari, ma fuori casa non sono sempre irresistibili”.
Dalla Roma al Milan, che ancora spera di raggiungere un piazzamento in Champions: “Difficile: deve vincere sempre e confidare in combinazioni favorevoli – analizza Ranieri – Anche Gattuso sta svolgendo un lavoro straordinario. Non è solo grinta e determinazione: il Milan gioca bene. Non si è lasciato condizionare dallo scettiscismo: ha pensato al lavoro e non alle chiacchiere”. Chiusura sul suo Nantes ancora in corsa per l’Europa League: “Abbiamo vissuto un girone d’andata entusiasmante. Nel ritorno giochiamo anche meglio, ma vinciamo di meno. Venerdì c’è il derby: non sarà facile. A maggio due anni dalla vittoria con il Leicester? Mi rimane la gioia dei tifosi. Ci sono persone a Nantes che vengono a vedere le nostre partite e c’è ancora chi mi scrive lettere affettuose”.
L’intervista completa sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi.