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Quell’etichetta da “Mister cento milioni”, le critiche, il ruolo ‘indefinito’: Pogba in gol, ecco la prima gioia al Manchester United

Quell’etichetta da “Mister cento milioni” non se la staccherà mai, lo accompagnerà sempre, finchè rimarrà a Manchester. Chiedere a Gareth Bale, lui ne sa qualcosa. Il Pogback tutti se lo immaginavano diverso: sarà proprio per il prezzo di (ri)acquisto, sarà per quello fatto in quattro anni di Juventus, sarà per il potenziale ancora non completamente espresso.

Con un grosso punto di domanda, però: che ruolo ha, Pogba? Interno di centrocampo? Mediano nei due davanti alla difesa? O magari trequartista, più avanzato, per sprigionare tutta la propria potenza di fuoco. Doti fisico-atletiche da alieno, e tecnicamente… che giocatore! Ammirato in bianconero, rimpianto al Manchester United per quattro lunghi anni.

Andato via troppo presto, tornato per ridare certezze ad un reparto delicatissimo dalle parti di Old Trafford: richiesto da Mourinho, comprato per tornare, vincere, dominare. Carisma e talento al servizio dello United, con quella voglia di spaccare tutto, ma davanti alla difesa è difficile. Per tutti, anche per Pogba, cui sono servite cinque partite di assestamento prima di tornare a far gol. Di testa, come all’Europeo, sua ultima rete ufficiale.

Vale poco nel risultato, il momentaneo 4-0 al Leicester di Ranieri, ma vale tanto per lui: criticato in questo avvio di stagione a rilento dalla stampa inglese, aspettato da Mourinho e da tutto lo United. Perchè un talento del genere va atteso, coccolato, nonostante quell’etichetta da “Mister cento milioni” che lo accompagnerà sempre. Il Pogback forse è definitivamente iniziato, una seconda avventura a Manchester pronta a ripartire. A dispetto del mercato, del ruolo ancora indefinito e delle critiche, Pogba c’è. La prima gioia è arrivata. Lo United, e Mou, gongolano.