Pigliacelli… piglia tutto. L’agente Caravello ce lo racconta: “L’idolo, Casillas. Bruno Conti, la famiglia e la fidanzata. Vuole la salvezza col Trapani”
Pagliacelli, piglia tutto. Quasi come un asso, chiaramente vincente. E forse anche portafortuna. Chiedere al Trapani di Calori cosa ne pensa, che ha vinto le ultime due partite contro Pro Vercelli e Novara anche grazie alle super parate del suo portiere. Ma d’altronde, l’album dei ricordi non mente. “Stiamo parlando di un giocatore ancora molto giovane, è vero. Classe ’93. Mirko però ha avuto già diverse esperienze tutte importanti e formative per la sua carriera: dal settore giovanile della Lazio in cui è stato due anni, a quello della Roma dove in 8 stagioni ha vinto uno scudetto con gli Allievi Nazionali di Stramaccioni, uno scudetto e una Coppa Italia con la Primavera di De Rossi. Il tutto sempre e solo sotto età”. L’agente Danilo Caravello punta il dito sull’allenatore che più di tutti ha creduto nel ragazzo. “Con Stramaccioni, De Rossi e Di Francesco ha avuto un rapporto molto intenso ma non vogliamo assolutamente dimenticare i grandi meriti che ha avuto nella sua crescita umana e calcistica anche Bruno Conti, in qualità di responsabile del settore giovanile della Roma”.
Il Mirko Pigliacelli giocatore si sta facendo conoscere ogni partita di più. “Moderno, forte e reattivo tra i pali, abile e pronto nelle uscite, sa giocare perfettamente con i piedi, sa calciare con la forza, la pulizia e la precisione di un centrocampista e sa guidare con abilità e grande personalità la linea difensiva”. Ma la persona che c’è dietro a quei guantoni ce la racconta sempre il suo agente, in esclusiva. “A livello caratteriale ha una dote, che per qualcuno, a volte, se non è ben gestita, può diventare un difetto o un eccesso, ma che invece a mio parere è fondamentale per un portiere: la personalità. Ne ha da vendere, non ha paura di sbagliare o di fare un errore sia con le mani che quando gioca con i piedi”.
Pigliacelli in tre parole. Famiglia. “I genitori Stefano e Maria gli sono sempre stati vicino, gli hanno dato una mano e lo hanno aiutato soprattutto nei momenti in cui le cose non giravano per il meglio”. Fidanzata. “Da un paio di anni nella vita di Mirko è arrivata anche Martina, la sua ragazza che e’ diventata in poco tempo la sua prima tifosa, ma anche la prima persona vicina a lui a pretendere il massimo del suo impegno ogni giorno”. Agente. O ancora famiglia? “Mi ritengo uno di famiglia, è vero. O un altro fratello maggiore, dato che ne ha già uno al quale è molto legato, ossia Simone. Ci conosciamo e lavoriamo insieme da più di dieci anni per cui l’ho visto crescere e finora indirizzato passo dopo passo nella sua carriera. Abbiamo fatto scelte giudicate, spesso impopolari, che però alla lunga hanno sempre pagato, abbiamo un rapporto che va al di là dell’aspetto calcistico cosa che, anche nei momenti meno felici, ci ha sempre tenuto uniti e permesso di superare tutti gli ostacoli e le difficoltà”. Nel presente di Mirko, Trapani. In un futuro chissà, il campionato del suo idolo: Iker Casillas. “Che tra l’altro ha visto giocare anche dal vivo in un Real-Roma! Era emozionantissimo, lo ricordo bene”. Danilo poi spiega. “Il futuro più prossimo di Mirko passa attraverso il massimo impegno e la sua profonda convinzione di poter raggiungere la salvezza con il Trapani. La sua massima aspirazione? Lui è un ragazzo ambizioso, il massimo sarebbe la Liga. Magari in un grande club, per ripercorrere, almeno in parte, le orme di un suo grande modello”. All-in. Per un Pigliacelli che vuole tutto, a partire dalla salvezza con il Trapani.