Pescara, il presidente Sebastiani dopo l’incendio alle sue auto: “Non mi lascio intimidire”
Dura contestazione in casa Pescara. La sconfitta per 6 a 2 subita domenica scorsa allo stadio ‘Adriatico’ contro la Lazio non è andata giù ad alcuni tifosi. Il Pescara è ancora fermo in fondo alla classifica con 9 punti, con appena due vittorie sul campo .A farne le spese principalmente il presidente Sebastiani, che ha visto andare a fuoco le sue automobili, un Suv e una Smart. Deluso e amareggiato il presidente dei biancoazzurri ha commentato così l’accaduto ai microfoni di Sky Sport: “Non mi lascio intimidire. Se ci fossero persone serie davvero interessate alla società io sono qui, ma non mi pare! Invece di far incendiare le macchine... Per chi mi dispiace di più? Per la mia famiglia, a cui sto togliendo molto, e per i pescaresi, che son brava gente e non da accomunare a delinquenti che bruciano macchine. Sono un combattente, non mi sono mai esaltato e non mi abbatto nelle problematiche che ci sono! quanto successo non ha nulla a che vedere col calcio. Sono preoccupato per Pescara, i tifosi dovrebbero fare altro, non incendiare le macchine. Mi dispiace per la figura che Pescara fa a livello nazionale e internazionale dopo aver lavorato tanti anni per ricostruire una dignità sportiva, persa col fallimento negli anni precedenti.
Pescara è nel mio cuore ed è questo che mi dispiace di più”.
Non ha tardato la Lega di Serie A, che ha voluto esprimere solidarietà al presidente del Pescara attraverso questa nota: “La Lega Serie A esprime la massima vicinanza e solidarietà al Presidente del Pescara Daniele Sebastiani per l’inqualificabile atto di vandalismo che ha subito questa notte, augurandosi che i responsabili siano al più presto individuati. Non si possono in alcun modo tollerare tali violenze e atti intimidatori, tantomeno nei confronti di un Presidente che ha sempre gestito il suo club di calcio con immensa passione e grandi sforzi. La Lega Serie A, ribadendo la propria solidarietà a tutto il club del Pescara, auspica di non dover più sottolineare e condannare episodi simili che rovinano l’immagine del nostro sport“. Sulla stessa scia la Lega B con il presidente Abodi: “La Lega B, a nome del presidente Andrea Abodi, del direttore generale Paolo Bedin, delle associate e di tutto lo staff, esprime la propria solidarietà per quanto accaduto nella notte al presidente del Pescara Daniele Sebastiani. Un atto vile e inaccettabile, che non ha nulla a che fare con lo sport e con il vero tifo, e che colpisce un uomo che si è speso in prima persona, con dedizione e passione, ottenendo anche importanti risultati, per il proprio club“.
Vicini al massimo dirigente del club abruzzese anche il sindaco di Pescara Alessandrini, l’assessore Diodati e il vice sindaco Del Vecchio: “Non ci sono parole per commentare quanto accaduto stanotte ai danni del Presidente della Pescara Calcio Daniele Sebastiani, al quale manifestiamo anche a nome dell’Amministrazione la nostra piena solidarietà per il gesto di cui è stato vittima. Come amministratori e come cittadini siamo vicini alla squadra e a tutto il team, con cui abbiamo instaurato da subito un rapporto di dialogo e di collaborazione. Tutti noi abbiamo sperato in un campionato diverso da quello che stiamo affrontando, ma di certo non saranno la violenza, né l’intimidazione a cambiare le sorti della nostra squadra e soprattutto, né a dare voce allo stato d’animo della popolazione biancazzurra. Una popolazione di cui ci sentiamo parte, quella che segue la squadra allo stadio e in televisione e fa sentire il proprio sostegno sia nella buona che nella cattiva sorte”.