Fiorentina, Palladino: “Obiettivo raggiunto. Primo tempo? É stata colpa mia”
Le parole di Raffaele Palladino nella consueta intervista post partita del match contro il Vitoria Guimaraes.
La Fiorentina ha concluso la prima fase della sua Conference League dopo il triplice fischio del match contro il Vitoria Guimaraes.
La sfida nel nord del Portogallo è terminata 1-1. Al gol di Gustavo, arrivato al 33′ del primo tempo, ha risposto quello di Mandragora arrivato all’87’.
La Fiorentina si posiziona al terzo posto, mentre il Vitoria Guimaraes al quarto.
Nel post partita ha parlato ai microfoni di Sky Sport l’allenatore dei viola, Raffaele Palladino.
Fiorentina, le parole post partita di Palladino
Raffaele Palladino ha iniziato affermando: “La cosa più importante era entrare nelle prime 8. Devo ringraziare la squadra, mi è piaciuto molto l’atteggiamento di chi ha iniziato dal primo minuto e di chi è entrato dopo”.
L’allenatore viola ha proseguito parlando dei cambi: “Io non devo rimproverare nulla alla squadra, oggi abbiamo affrontato una squadra temibile in casa. Non era semplice, abbiamo preso gol su una transizione. Chi è entrato ha aiutato. Abbiamo avuto tante occasioni e concesse altrettante. Ci farà crescere questo genere di partita. Beltran? Ho solo Lucas da poter mettere a sinistra, Sottil ha la febbre. Lucas è un generoso, abbiamo scherzato e lui mi ha detto che gli manca solo fare il portiere, lo devo solo ringraziare”.
Fiorentina, Palladino: “Difficoltà nel primo tempo? Colpa mia”
L’ex allenatore del Monza ha poi parlato di Richardson: “Credo molto nel calciatore perché ha caratteristiche diverse da quelle che già abbiamo però deve migliorare e capire che deve alzare il livello. Sembra che giochi con leggerezza, mentre in queste partite serve qualcosa in più”.
Palladino ha concluso parlando del primo tempo complicato: “Avevamo preparato la partita in una certa maniera, a fine primo tempo abbiamo sistemato alcune cose. E’ stata colpa mia, devo mettere i giocatori in condizione di rendere al meglio. Detto questo vanno fatti i complimenti a loro, che avevano un punto in più di noi”.