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Palermo, Zamparini dice addio: “È la fine di un incubo”

L’imprenditore friulano dice addio al club rosanero dopo 16 anni importantissimi, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa

Ho dato molto, ma è evidente che non sono stato compreso. Sono un friulano che si è comportato bene, al di fuori delle vostre regole palermitane. Lascio il Palermo primo in classifica, ma anche per questo mi avete insultato“. È un Maurizio Zamparini amareggiato quello che annuncia ufficialmente il suo addio al club rosanero dopo quasi 16 anni. Una avventura che ha regalato tante gioie al tifo siciliano, ma anche qualche delusione legata alle ultime stagioni vissute in Serie A.

Intervistato da Palermo Today, l’imprenditore friulano ha espresso tutta la propria amarezza a seguito dell’ormai prossima ufficializzazione della cessione del 100% delle quote societarie, che verranno rilevate da una società inglese quotata in borsa il cui nome resta ancora top secret. “Ricevere così tanto fango da parte della città a cui ho dato tanto mi porta a considerare il giorno della cessione come uno dei più belli. Esco da un incubo, non vorrò più parlarne. Sia chiaro – evidenzia Zamparini – che non ce l’ho con nessuno, poiché mi ritengo una persona capace di amare e non di odiare“.

Zamparini che si è anche tolto qualche sassolino riguardo alle vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto, respingendo al mittente ogni sorta di accusa: “Leggere che io sarei un uomo propenso a delinquere mi riempie il cuore di una profonda tristezza, si tratta di pura follia. In tutto questo tempo non ho mai ritardato un pagamento, così come mai sono venuto meno a qualche impegno, cose mai successe fino al mio arrivo nella storia di questa società. Questi sono fatti concreti, e non parole al vento dette dal sottoscritto. Per quello che sono ho la stima di tutta l’Italia, dell’Europa e di gran parte del popolo palermitano: una persona onesta, leale e generosa. Buona fortuna, Palermo“.