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Palermo, Tedino: “Voglio una squadra attenta. Nestorovski via? Zamparini scherza…”

La caccia al decimo risultato utile consecutivo in trasferta con la prospettiva di un “titolo” da conquistare in anticipo. Il Palermo può laurearsi campione d’inverno già domani a Cesena, approfittando dello scontro diretto tra Bari e Parma, ma Tedino non intende pensarci più di tanto: “Dovessimo fare una partita disattenta mi dispiacerebbe perché stiamo dimostrando di essere un gruppo intelligente. Il calcio dà e toglie, in questo caso toglierebbe la nostra voglia di far bene ed il sacrificio. Domani sarà una partita difficile perché il Cesena viene da un buon periodo di forma ed ha tradizione e carattere di rilievo. C’è anche il campo in sintetico che è più veloce e dove gli appoggi non sono tipici del campo in erba. Questo non gioca a nostro svantaggio, ma sicuramente è una situazione alla quale non siamo abituati”. Un terreno che non permetterà all’allenatore friulano di rilanciare il rientrante Chochev: “Ha fatto due giorni pieni con la squadra, lo porto a Cesena ma il suo impiego è lontano. Sicuramente non dall’inizio, vedremo se poi avremo bisogno di lui. Se riusciremo a far bene lo stesso non lo impiegherò. Il campo in sintetico può essere un’insidia per lui e per qualche altro ragazzo che ha delle scorie da eliminare”.

Per la prima volta in stagione, Tedino potrebbe confermare la stessa formazione per due partite di seguito. L’undici schierato contro la Ternana ha convinto l’allenatore, pronto a riproporre la coppia d’attacco composta da La Gumina e Trajkovski: “Sono due giocatori diversi. Nino è futuribile, ha delle potenzialità importanti ma deve capire che ha 21 anni, con le forme di entusiasmo ed esuberanza. Deve essere questo tutta la settimana, per lui si è creato questo spazio importante che si è guadagnato con il lavoro e spirito di sacrificio. Tra di loro si cercano molto, sono complementari. C’è un rapporto tecnico molto vicino. Trajkovski è un giocatore che non ha mai dimostrato grande continuità, ma ha sempre dato la parvenza di star bene. Deve avere serenità e disponibilità al sacrificio per trovare un certo equilibrio che ha trovato nelle ultime apparizioni. Ci sono ancora ventitré gare, se sarà equilibrato il almeno 15-16 partite significa che abbiamo trovato un giocatore utile anche per la categoria superiore”.

Alle loro spalle, confermatissimo Coronado. Anche col peso di un rigore sbagliato che per fortuna del Palermo non è costato punti: “I rigoristi li scelgo sempre io – ammette Tedino – ancora non so se calcerà ancora Coronado o meno. Lui sa calciarli molto bene, così come Trajkovski e Nestorovski”. Proprio il bomber macedone, atteso al rientro nella prossima settimana, rischia di diventare il protagonista di gennaio in casa rosanero. Le parole di qualche giorno fa del patron Zamparini, però, rimangono da prendere come una battuta: “Penso che il presidente Zamparini abbia detto una frase con indubbia ironia – conclude Tedino -. Lui è il nostro giocatore principe, il più importante e lo dimostrano i gol fatti. È un calciatore di un altro livello, recentemente ha rinnovato il contratto, è il capitano ed ha dichiarato di voler portare il Palermo in Serie A. La perdita sarebbe non solo sul campo, ma anche l’assenza di un leader”.