Palermo, parla Rolando: “Si vede già la mano di Tedino, abbiamo tutti un solo obiettivo”
E’ stata la sorpresa della prima amichevole del Palermo, ora punta ad essere l’uomo in più dei rosa in campionato. Maglia numero 14 sulle spalle (“perché la 7 era giusto lasciarla a Trajkovski”, ndr) e la voglia di imporsi: Gabriele Rolando vuole convincere tutti e già l’ha fatto con Tedino: “Mi trovo bene in questo modulo perché sto bene nel ricoprire l’intera fascia sia a destra che a sinistra. Piano piano ci stiamo conoscendo tutti. Ho fatto subito amicizia con Ingegneri che è stato mio compagno di stanza in questi giorni e adesso sto ambientandomi bene. Per me arrivare qua è un’occasione importantissima, vengo dalla gavetta e ruberò qualsiasi cosa in allenamento ai miei compagni. Ce la metterò tutta e mi adatto alle esigenze di Tedino, posso giocare sia a destra che a sinistra, dove mi sta provando e dove mi trovo bene. Penso di trovarmi meglio a destra, ma posso giocare anche a sinistra”.
Di obiettivi, per gol e partite giocate, non se ne parla: “L’obiettivo è collettivo, quello di far bene. Se arrivano anche i gol, ancora meglio. L’anno scorso quella di Latina è stata un’annata difficilissima, mi resta come esperienza. Ora penso solo al campo e a fare bene, fuori dal campo ci penseranno gli altri. Già dall’inizio Tedino ci ha messo del suo, vuole il dialogo e ci stiamo conoscendo pian piano. Non ho l’intesa con tutti, ma arriverà nei prossimi giorni. Ho già giocato a sinistra in passato e mi trovo comunque bene per trovare la porta. Penso di dover ancora migliorare nello stretto, a velocizzare più i passaggi e vedere meglio la giocata. Magari anche in fase difensiva. In un eventuale 4-3-3 posso fare l’esterno d’attacco. I ballottaggi poi ci sono ovunque, in una squadra con obiettivi importanti deve essere così. Non ho paura e sono a disposizione”. E senza inseguire sogni di gloria troppo grandi (“Balzaretti nel mio ruolo e Dybala in altre posizioni, per citarne due”, ndr), Rolando prova ad imparare da chi c’è già: “Nestorovski è un leader. Lui, Rispoli e Goldaniga sono esempi da seguire, stanno facendo gruppo e noi li seguiamo giorno per giorno. Per noi giovani è importante avere elementi così in squadra”.