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Palermo, l’appello di Bortoluzzi: “Ho chiesto il massimo per onorare il campionato, Guidolin è rimasto sorpreso”

Con una condanna ormai certa, al Palermo non rimane altro che onorare il campionato. Un obiettivo che Diego Bortoluzzi non intende fallire, perché ne va della sportività di un’intera piazza giunta ai saluti con la Serie A: “Il clima da liberi tutti non c’è, assolutamente. Sono contento, anche se la situazione è quella che è. Sono contento di quello che vedo in campo, non c’è un clima da fine stagione. I ragazzi si danno da fare e lo hanno detto, vogliono finire bene e lo stanno dimostrando sul campo. Anzi, vedo che giorno per giorno, probabilmente anche merito dei risultati, c’è più convinzione nel giocare al cento per cento. Le ultime partite hanno detto che stiamo seguendo la strada giusta. Ho chiesto personalmente a tutto il gruppo, se qualcuno non se la sentiva di dare il cento per cento fino al termine della stagione doveva dirlo pubblicamente, ma me ne sarei comunque accorto durante la settimana. L’atteggiamento si vede in campo e da questo punto di vista non ho avuto messaggi di questo genere”.

Rimane il rammarico per quello che poteva essere, magari con qualche rinforzo in più sul mercato. Quello che probabilmente sarebbe servito a centrocampo, dove oggi il Palermo si ritrova con soli due uomini a disposizione per l’infortunio di Gazzi e la squalifica di Jajalo: “E’ una situazione che mi sono trovato e sapevo benissimo quale rischio ci fosse quando ho accettato, non è un problema che devo pormi io. Sicuramente ci mancano due giocatori di ruolo su quattro, ma abbiamo cercato altre soluzioni durante la settimana”. Due defezioni che potrebbero portare all’esordio in Serie A di Gennaro Ruggiero, mediano classe 2000: “In una settimana come questa, con l’emergenza a centrocampo, l’ho certamente preso in considerazione. Per come si allena e per come si pone. Poi per quanti minuti si vedrà, dipenderà anche da quel che dirà la partita. I giovani dimostrano in settimana quel che valgono, poi è la partita a dare le risposte perché magari certi giocatori rendono al meglio con uno spazio limitato, sentendo meno il peso delle responsabilità e giocando in maniera più libera. Questo discorso si può fare solo conoscendoli”.

Un giovane che finora non ha mai visto il campo con Bortoluzzi è Pezzella, terzino classe ’97 che partirà a breve con la nazionale Under 20 per il mondiale in Corea del Sud. Un’assenza certa, dovuta anche a qualche problema di salute: “Pezzella non sarà disponibile da qui alla fine e oggi non ha potuto allenarsi perché è alle prese con uno stato febbrile”, tutto dovuto alle vaccinazioni a cui si è dovuto sottoporre prima del viaggio in Asia. Finora, però, la scelta di puntare su altri giocatori ha dato frutti, soprattutto sul piano dell’atteggiamento. Un aspetto che ha colpito anche Francesco Guidolin, ex allenatore dei rosa con Bortoluzzi vice, presente al “Bentegodi” per la sfida col Chievo della scorsa settimana: “Non ci siamo visti perché è scappato prima e non ha visto il finale della partita, comunque è rimasto piacevolmente colpito. Ha visto una squadra viva, ha visto alcuni giocatori pronti a sopperire alle carenze del momento e questo atteggiamento gli ha fatto molto piacere. L’affetto che ha per Palermo è una cosa certa, penso che adesso voglia aspettare l’occasione giusta per qualcosa di diverso, come l’avventura che abbiamo avuto insieme all’estero. Penso sia questo quello a cui ambisce”.