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Alla scoperta del Racing City Group. Pagniello: “Portiamo il grande calcio nelle piccole realtà”

Le parole dell’intermediario fondatore del progetto

Un progetto a 360° con sede negli Emirati e nato nel 2018, che coinvolge cinque continenti e parte dall’idea di un italiano, ma con radici in Australia. Dall’eccellenza campana agli Stati Uniti, dal Qatar al Messico, fino ad Australia, Panama e Spagna.

  

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“Racing City Group è un gruppo di imprenditori che ha creato un fondo per investire in squadre, come il Capri dove adesso abbiamo come direttore tecnico l’ex Real Madrid, Morientes. In America siamo partiti con Racing Sacramento, Racing Los Angeles e Racing Houston, che giocano attualmente in terza divisione e stiamo aspettando di avere le licenze per un futuro in MLS”, così l’intermediario e responsabile del progetto, Morris Pagniello a Gianlucadimarzio.com.

 

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Alla base di tutto c’è la figura di Naser Al-Tamini, finanziatore e prossimo capo della commissione olimpica in Qatar. Un progetto che ricorda molto, con le dovute proporzioni, quello di Redbull e City Group: “Un po’ più umile. Partiamo dal basso con l’obiettivo di formare e lanciare giovani, in modo che in 3-4 anni non avremo bisogno di andare a comprarli”. Non solo professionisti, ma anche settori giovaili: “In tutto, nelle nostre academy ci sono 18000 ragazzi. L’idea è quella di sviluppare anche Paesi come il Kuwait e la Giordania formando giocatori che un domani potrebbero raggiungere l’Europa. Inoltre, diamo opportunità di lavoro ad ex giocatori che non stanno lavorando per allenare in mercati come Canada, Stati Uniti, Australia, Emirati, nelle giuste condizioni, cosa che un po’ manca in Italia. E’ l’esempio del Pampa Sosa che allena al Dibba Al-Hisn o di Materazzi che verrà a fare un camp in Australia, dove dovrà selezionare quattro giocatori che poi avranno l’opportunità di andare nel settore giovanile del Rayo Vallecano”.

 

 

 

 

 

 

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L’imperativo è ridurre le distanze avvicinando il grande calcio a realtà minori: “Stiamo integrando tanti ex come Roberto Carlos, Materazzi e Panucci. Abbiamo vari testimonial che collaborano con noi. Facciamo intermediazione di giocatori e allenatori, oltre a gestire delle academy ed eventi come la Partita della Pace o quella che si giocherà tra le nazionali di Argentina e Brasile in Qatar, con le rose che avevano preso parte al Mondiale 2006. Stiamo cercando di portare anche Bruno Giordano in Spagna per lavorare al Racing Murcia”.

 

 

 

 

 

 

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Tra passato e progetti futuri

 

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Da intermediario, Pagniello ha anche lavorato alla trattativa che ha portato Maradona ad allenare negli Emirati all’Al-Wasl: “Abbiamo fatto insieme anche un reality show, Victorius, ed è stata un’esperienza molto bella. Eravamo i giudici e selezionavamo i ragazzi”. Tra le prossime iniziative, anche una che riguarderà l’Italia: “I protagonisti saranno giocatori svincolati di età tra i 18 e i 22 anni provenienti da tutto il mondo, che verranno a Roma questa estate e giochheranno amichevoli contro squadre come Napoli, Cittadella, Verona, Salernitana, Lazio e Virtus Verona. Dopo di che, dall’ 1 agosto ci sarà una sorta di reality show con l’obiettivo tesserare questi giocatori in Europa”. Tra sogni e opportunità, per un calcio sempre più globalizzato, l’obiettivo diventa abbattere i confini per la valorizzazione del talento.