Ozil: “Mi volevano Real Madrid e Barcellona, scelsi Mourinho”
Il tedesco si è raccontato a Marca dopo il ritiro: “Ci ho pensato molto e sono certo sia la scelta giusta”
“Ci ho pensato molto e sono certo sia la scelta giusta”. Non ha dubbi Mesut Özil: il tedesco ha annunciato il ritiro dal calcio giocato dopo una carriera che lo ha portato a vincere tutto. L’ex Real Madrid e Arsenal ha spiegato il motivo della sua decisione a Marca: “Non ho subito troppi infortuni in carriera, ma negli ultimi mesi è stato tutto molto pesante per me perché non potevo più aiutare come avrei voluto. Ho detto questo al Basaksehir e abbiamo trovato rapidamente una soluzione. Non ho ancora pensato a cosa farò, per ora mi concentrerò sulla mia famiglia. Ad oggi non voglio diventare allenatore o rimanere nel mondo del calcio, onestamente. Ci lavoro da 17 anni ma chi mi conosce sa che non mi piace molto stare davanti alle telecamere ed essere al centro dell’attenzione. Ora vivrò con più calma…”.
“Scelsi il Real per Mourinho”
Real Madrid o Barcellona, dopo due stagioni al Werder Brema il tedesco era conteso dai due club spagnoli: “Avrei dovuto scegliere e alla fine non era una questione di soldi. Non so se sia noto, comunque fu Mourinho a fare la differenza. Mi fece fare una visita al Bernabeu, mostrandomi tutti i trofei che avevano vinto, una cosa che mi ha fatto venire la pelle d’oca. Molto meno entusiasmante la visita a Barcellona, la cosa più deludente è stata sapere che Guardiola non si fosse preso la briga di incontrarmi. E dire che il loro stile di gioco mi piaceva molto e che mi sarei immaginato con loro, ma il Madrid ha fatto davvero di tutto…”.
Fattore M per Ozil: “Mourinho è stato il fattore più importante a convincermi che la decisione era chiara, madridista al cento per cento. La trattativa tra le società fu dura, il Werder però non mi voleva perdere a zero e per questo ho sempre creduto nel trasferimento. Quando sono arrivato a Madrid ho vissuto un’esperienza mai privata prima: così tanti fotografi e giornalisti concentrati solo su di me… Ero molto nervoso, ma è stata una giornata speciale. Nessun club è come il Real Madrid quando c’è da fare presentazioni. E i tifosi sono incredibili, anche dieci anni dopo continuo a ricevere affetto”.
Il tedesco ricorda ancora il suo rapporto con Mourinho: “Abbiamo avuto un ottimo rapporto, sapeva come motivarmi e rendermi migliore ogni giorno. È un allenatore incredibile, sono davvero contento di aver potuto giocare per lui, per me è il miglior allenatore di questo secolo. Una comprensione tattica differente, così come nel modo di parlare allo spogliatoio e proteggere la sua squadra davanti ai media!”, conclude.