Novellino applaude l’arrivo di Gianni Di Marzio: “È un grande acquisto, può darci una mano”
Non è gennaio, ma Novellino è sicuro: il Palermo ha fatto un “colpo” di mercato. Chi? Gianni Di Marzio, chiamato da Zamparini per fare da consulente tecnico e per aiutare la squadra in un momento di oggettiva difficoltà. I rosanero stazionano in zona retrocessione e hanno bisogno di una svolta, sia in campo che fuori. Per questo il presidente si è rivolto ad un suo uomo di fiducia, conosciuto benissimo anche dall’allenatore: “Un grande, grandissimo acquisto – ammette Novellino -. Di Marzio è una grande persona, insieme abbiamo vinto e sono felicissimo che possa dare una mano a tutti noi”. Magari anche a lui, che per ora vede la propria panchina traballare: “La mia storia la conoscete, le chiacchiere stanno a zero. Zamparini o non Zamparini, io sono un allenatore e devo fare risultati. Ho fatto un punto in tre partite, non sono mica uno sprovveduto”.
Una critica che rivolge anche ai suoi giocatori, il cui atteggiamento non è piaciuto a Novellino: “Si torna a giocare a modo mio, come piace a me. La mia storia la conoscete, l’ho fatta col 4-4-2 e ora ho due esterni, anche se non saltano l’uomo. Andiamo avanti per la mia strada, dobbiamo concedere poco e ripartire, non come a Verona dove abbiamo subito gol dopo cinque minuti”. Un attacco all’approccio dei giocatori che porterà a sicuri cambi di formazione: “Il presidente mi ha detto di aver visto la peggior partita da quando mi conosce. Questa squadra si deve salvare con un atteggiamento diverso e i tifosi hanno detto una cosa giusta. Si può anche perdere, ma con un atteggiamento diverso. L’approccio avuto contro il Chievo mi è dispiaciuto, ma non voglio usare frasi fatte. Sono qui per salvare il Palermo”.
Bisognerà far meglio per tirarsi fuori dagli ultimi tre posti in classifica. Giocare domenica sera, conoscendo i risultati di Carpi e Frosinone, potrebbe essere un vantaggio per il Palermo, ma non per Novellino: “La penso come Sarri – prosegue l’allenatore rosanero – per me ha ragione lui. Per carità, il calendario viene stabilito prima, ma io sono come Sarri. Preferirei giocare in contemporanea”. Gli toccherà invece il posticipo serale, contro una Lazio che ha cambiato allenatore e si ritrova guidata dall’esordiente Simone Inzaghi: “L’ho avuto come calciatore, seppur per un periodo breve – conclude Novellino -. In quell’anno siamo arrivati quinti, con una squadra meno forte. Speriamo che faccia bene un po’ più avanti. L’ho conosciuto nel settore giovanile, ha fatto bene nella Lazio e sono andato a rivedere un po’ di partite”.
di Benedetto Giardina