Newcastle, bloccate le sponsorizzazioni saudite dalla Premier
Anche il Manchester City ci rimetterebbe, i club inglesi fanno fronte unito
Tra i club di Premier League e il Newcastle è battaglia non sul campo, ma tra i seggi della lega. Una sfida a suon di votazioni. Secondo quanto riprotato dal Guardian, ieri 18 club su 20 del campionato inglese avrebbero detto sì alla proposta di bloccare le sponsorizzazioni ‘interne’ alle società.
Sponsorizzazioni bloccate
Il tema del dibattito dagli introiti che sarebbero arrivati al nuovo Newcastle del fondo PIF da società controllate dagli stessi proprietari. La decisione è stata presa per la proccupazione che i sauditi possano diventare una potenza troppo grande per l’intero sistema calcistico inglese. Una posizione che ovviamente non è stata gradita dal Newcastle, che riterrebbe come ‘anti-competitiva’ questa decisione.
A dire di ‘no’ infatti ci sono stati i soli Magpies, mentre il ventesimo club a non dire di ‘sì’ è il Manchester City che si è astenuto.
D’altronde gli stessi Citizens hanno come sponsor Etihad, compagnia di bandiera dello stesso presidente al-Mubarak. Insomma anche il City trae vantaggio da questa sponsorizzazione e quindi non vorrebbe perdere i benefici economici.
Regolamento Premier
Questo sistema di sponsor è fondamentale per i club di Premier non solo per poter fare mercato, ma anche per la stessa regolamentazione economica del campionato. I club, infatti, devono rispettare un Fair Play finanziario, che consente ai club di perdere non oltre i 105 milioni di sterline in tre anni. Il Newcastle potrebbe aggirare queste perdite proprio grazie ai contratti di sponsorizzazione che stava per chiudere.
Potere economico Newcastle
Inoltre i Magpies avrebbero avuto una potenza economica senza pari nel prossimo mercato. Se già di per sé possono contare su circa 200 milioni da reinvestire, con il contratto di sponsorizzazione questo salirebbe ulteriormente. Chiaramente in un modo del genere non ci sarebbe competizione con gli altri club.
La decisione quindi è stata presa, ma è solamente provvisoria. Lo stop alle sponsorizzazioni interne dura solamente per il prossimo mese. In questo periodo continueranno i confronti e le discussioni per trovare una decisione permanente.