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Nesta: “A Miami perchè volevo vivere di più gli USA. Totti-Spalletti? Ognuno ha le sue esigenze”

Alessandro Nesta, fresco allenatore del Miami FC, ha parlato della sua nuova esperienza alla guida della squadra americana: “E’ tutto diverso, l’età mi ha fatto smettere e faccio qualcosa di simile – ha dichiarato a Sky Sport -. Costruire tutto è difficile, veniamo da una cultura diversa e qui è tutto differente: avevamo però alle spalle un aiuto economico importante da parte della proprietà, perciò è stato più semplice. Perchè partire dalla seconda serie americana e non fare come Inzaghi? Per prima cosa, l’ultimo anno in cui ho giocato sono stato in Canada, perciò ho deciso di rimanere oltreoceano e di non tornare in Italia per vivere di più gli Stati Uniti”. Nel Montreal Impact Nesta, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, è rimasto per un’altra stagione all’interno dello staff tecnico del club. E adesso vive la sua prima esperienza come allenatore: “Mi è piaciuto molto, e per iniziare avere l’opportunità di allenare nella città in cui vivo è stato molto semplice. Poi, se uno se lo merita può arrivare comunque a livelli più o meno alti”.

Poi, un’opinione sul caso Totti, sulla lotta scudetto e sul suo Milan: “Totti? Sono situazioni nella quale ognuno vuole dei vantaggi: Totti voleva giocare di più, Spalletti non può magari farlo giocare e deve tenere su un gruppo, ognuno ha le sue priorità e le sue esigenze. A volte se non si intrecciano si litiga. La Juventus? Ha fatto qualcosa di straordinario, agevolata anche dagli avversari che l’hanno aspettata un po’: vedo loro come i favoriti, ha il miglior organico. Il Milan il suo lo sta facendo e deve recuperare un po’ di terreno, deve sperare che chi è avanti faccia qualche passo falso. Promuovo il lavoro di Mihajlovic, ogni anno non si può ripartire da zero: secondo me lui ha fatto molto bene”.