Nel mirino dell’Inter, incanta col Brescia: che sinfonia Morosini con una doppietta alla favola Cittadella
“Ma quanto è forte questo qui?”. Ragazzino quanto volete, certo. Perché Leonardo va per i 21 e glielo si legge in faccia. Puro. Quasi scolaro. Ma i piedi dicono ben altro, basta rivedersi Cittadella-Brescia per capirlo: cambi di gioco quasi alla cieca, stop a seguire, personalità. E due ganci niente male che hanno steso la capolista della B, fino ad oggi a punteggio pieno. Il come siano arrivati questi due gol può far capire anche quanto il 23 del Brescia sappia fare un po’ di tutto: bello stacco di testa nel primo, fuga in velocità e freddezza nel secondo. “Ne ha solo venti?”. E dire che “suono il pianoforte da quando ho otto anni, la mia è una passione infinita. Sì, lo ammetto: sono un musicista mancato, cullo ancora il sogno di iscrivermi al Conservatorio in futuro” ci disse. Un talento anche con le dita, insomma.
Leonardo Morosini di Ponte San Pietro, Bergamo. Nome e cognome noti. E se li saranno segnati già in molti tra scout e allenatori, perché la scorsa stagione è stata più che positiva per il trequartista. Tanto che l’Inter lo stava per acquistare in estate (per poi lasciarlo un altro anno in prestito al Brescia) ma non s’è fatto per un soffio. Attenzione però. Potrebbe farsi a gennaio, concorrenza permettendo. Già. Morosini che come modello ha un certo Baggio continua a fare benissimo e stupire un po’ tutti, capolista compresa che non lo ha visto mai oggi. Se non alla fine, nei saluti post gara. Dopo la doppietta vincente al Cittadella, Morosini aggiorna le sue statistiche: cinque partite e quattro gol per adesso. Una sinfonia che rasserena il Brescia di Brocchi, la melodia giusta per puntare al salto di categoria, verso la consacrazione definitiva.