Napoli, Spalletti, vincere per il primo posto: “Mourinho? Io penso ai miei tifosi”
L’allenatore azzurro: “Anguissa c’è, vogliamo migliorare”
La sfida ai Rangers Glasgow alla ricerca del primo posto. Il Napoli di Luciano Spalletti lancia l’amo alla Champions League per poter ambire alla prima posizione del Girone A, una gara da non sottovalutare: “In tutte le partite bisogna dare il massimo. Ripetersi ogni volta è difficile. Vincere domani potrebbe essere fondamentale per andare a Liverpool con 15 punti e usare la differenza reti a nostro favore“.
“Turnover? Io scelgo sempre calciatori per vincere le partite. Avere calciatori forti anche fuori mi dà alternative: da Roma siamo tornati alle 2 di notte, alle 11 avevamo allenamento, ma quelli che hanno giocato non hanno ancora recuperato. Una rosa di livello mi permette di cambiare e domani ci saranno tre o quattro calciatori freschi. Anguissa domani sarà convocato“, ha spiegato il toscano in conferenza. Non bisogna abbassare l’attenzione: “Ho guardato bene le ultime partite dei Rangers, ci sono molte cose fatte bene. Van Bronckhorst è un allenatore di livello, sa trovare le soluzioni al momento delicato vissuto. Nell’ultima gara con il Liverpool sono stati alla pari fino all’intervallo, non è una gara abbordabile e non commetteremo questo errore. Significherebbe non avere il dna dei vincenti”.
Spalletti e Mourinho: “Se parla devo stare attento”
Un passo indietro alla trasferta di Roma, con le parole di Mourinho che ancora risuonano nella testa dei tifosi napoletani. “Non penso a quello che dicono gli altri. Noi dobbiamo avere un modo nostro per fare calcio, siamo primi in campionato e Champions ma soprattutto ci interessa essere primi per i nostri tifosi in tutto ciò che facciamo. Non rispondo a Mourinho, che ha una storia differente dalla mia: se dice qualche cosa lui devo stare attento. Siamo contenti di quanto stiamo facendo, la soddisfazione dei nostri tifosi ci riempie di gioia”, ha spiegato Spalletti. Con lui in conferenza anche Giovanni Simeone: “Sia per me che per la squadra quella di domani è una partita importante, vogliamo fare più punti possibili e confermare ogni partita quanto di buono stiamo facendo. Giocare per me è importante, ma ancor di più lo è essere pronto per quando Spalletti mi vorrà lanciare in campo”.
Napoli-Atletico agli ottavi? Sarebbe bello far affrontare due squadre forti in Champions League, ma preferisco concentrarmi sulla gara di domani. Daremo il massimo per vincere ogni partita che verrà in futuro”. Per lui anche la pre-convocazione dell’Argentina per il Mondiale: “Sono contento di essere nella lista dei 40 scelti da Scaloni, mi conferma quello che ho sempre pensato. Dimostrerò al ct che sono pronto, che mi piacerebbe dare una mano a quel gruppo della nazionale che già conosco”.
La parole a Sky Sport
Oltre alle parole in conferenza stampa, Luciano Spalletti ha rilasciato altre dichiarazioni anche ai microfoni di Sky Sport. “Aver riconquistato i tifosi ci rende orgogliosi. Rivedere lo stadio pienissimo significa che loro apprezzano il lavoro che stiamo facendo, è la cosa a cui teniamo di più. Non tanto alle classifiche o a quello che ci viene accreditato, ma sapere che loro ci sono vicini e sono entusiasti. Non dobbiamo porre attenzione ai risultati, ma dobbiamo proiettarci a quello che vogliamo diventare”.
Poi sulla gara di Champions League: “Rispetto alla Roma ci saranno diversi cambiamenti. Siamo tornati di notte e ieri abbiamo fatto lavoro differenziato per chi ha giocato. Abbiamo totale fiducia in tutta la rosa, andremo a fare – come piace a voi dire – un po’ di turnover. C’è fiducia in tutti”.
“Come si fa ad andare oltre ai propri limiti? Essendo professionisti nella maniera più totale – continua Spalletti – Essendo disponibili a sacrificare qualcosa per quello che si fa. Abbiamo amore per quello che facciamo e rispetto per chi ha amore per questa squadra”
Infine, un commento sull’Urlo “The Champions” dello stadio Maradona: “Ne siamo orgogliosi, anche i calciatori. Altri stadi vogliono copiarlo, ma non ci riusciranno nostro. È un copyright nostro (ride, ndr)”, ha concluso l’allenatore azzurro.