Napoli, a tutto Spalletti: “Contestazione? Dubbi creati ad arte da qualcuno. Ma resto”
Spalletti punta il dito ma rassicura i tifosi: “Sarò l’allenatore del Napoli anche il prossimo anno”
C’è il Genoa all’orizzonte, ma alle spalle c’è una settimana pesante per Napoli, il Napoli e Luciano Spalletti: in città è aperta la contestazione, nelle scorse ore più di uno striscione ha puntato il dito contro società e allenatore, intervenuto oggi in conferenza stampa: “Forse è cambiato qualcosa. Quando sono arrivato non ho trovato contestazione, ma qualcosa di peggio: l’indifferenza. In molti non sentivano più un legame con la squadra e in alcuni momenti mi sembrava essere il solo che credesse nel Napoli“.
“Oggi che siamo in Champions c’è addirittura il rammarico di non aver vinto lo scudetto. Quindi qualcosa è cambiato: molti di più credono nella squadra, non sono più solo” ha spiegato il toscano. “A inizio anno nelle griglie tutti ci mettevano in settima posizione, fuori dalla Champions. Quello striscione lo può mettere chiunque, per qualsiasi motivo personale. Il Napoli la sua firma sul campionato l’ha messa: è stato bello, intenso, difficile, abbiamo raggiunto un buon traguardo come la Champions. Il rammarico è comprensibile ma di strada ne abbiamo fatta. Siamo i primi a essere dispiaciuti ma bisogna essere orgogliosi della squadra”.
Napoli, Spalletti non ha dubbi: “Ci sarò anche l’anno prossimo”
“Opzione per il terzo anno? Io non ho dubbi: so che sono l’allenatore del Napoli sicuramente l’anno prossimo. Si riparte da lì. Se avete dei dubbi, ditemeli. Ma il terzo anno è troppo in là, bisogna vedere. Qui ci sono novità tutti i giorni. Stiamo facendo il nostro lavoro in maniera corretta, provando a costruire un Napoli ancora più forte perché è un desiderio di tanti” ha continuato Spalletti. “Sto già lavorando al Napoli del futuro. Con noi c’è Giuntoli, parliamo ogni giorno della squadra che sarà, riusciremo a essere forti se avremo calciatori forti dentro e fuori dal campo, con dei tifosi che ci sostengono e un’informazione che sappia rispettarci senza creare dubbi. Nell’ultima settimana è venuto fuori di tutto”. Uno Spalletti piccato contro la stampa: “Perché la contestazione in città? Me lo dovreste spiegare voi che siete da più tempo a Napoli. Leggo che i tifosi sono divisi ma quelli che incontro io la pensano come me e sono contenti del percorso fatto. De Laurentiis dice che ho poca napoletanità? Ha detto anche altro su di me ma avete sottolineato solo quella parte. Qualcuno vuole creare dubbi ad arte”.
L’unico pensiero resta il Genoa: “Mi aspetto una partita difficilissima con il Genoa. Vogliamo restare sul podio del campionato. Vogliamo fare una partita intensa, bella, vera per i tifosi che saranno tanti. Loro hanno fatto buone partite nell’ultimo periodo, hanno una squadra fisica in tutti i momenti della sfida, ci sono tutti gli elementi per una grande gara. Poi sarà l’ultima di Insigne in casa: tra i motivi che mi hanno spinto a venire a Napoli c’era anche Lorenzo, lavorare con lui per un anno è stato un orgoglio. Lo ringrazio per la professionalità e la disponibilità avuta con me e con i compagni. È stato importante per noi”.