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Napoli, Spalletti: “Soddisfatto del mercato, ma non siamo obbligati a vincere”

Le parole in conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia della sfida tra Lazio e Napoli

Luciano Spalletti ha parlato alla vigilia della sfida tra Lazio e Napoli. Gli azzurri, dopo il pareggio casalingo contro il Lecce, scenderà in campo alle 20:45 all’Olimpico di Roma contro l’ex Maurizio Sarri. 

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Napoli, Spalletti: “Soddisfatto del mercato”

Per prima cosa Spalletti ha detto la sua sul mercato estivo del Napoli: Sono soddisfatto delle operazioni fatte quest’estate. Il nostro presente è andare in campo e fare un calcio riconoscibile e di qualità. Vogliamo restare nel gruppo di alta classifica e dobbiamo assumercene le responsabilità. Qui a Napoli bisogna sempre essere competitivi per l’alta classifica, non possiamo metterci troppo per diventare una squadra di livello. Mi aspetto che i calciatori facciano in fretta, non siamo una squadra che può limitarsi a parlare di sfortuna: dobbiamo entrare in campo e giocare le partite perché siamo il Napoli”. 

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Spalletti ha quindi analizzato la Lazio ed il calcio proposto da Maurizio Sarri: “La qualità del suo calcio è riconoscibile, il suo 4-3-3 è un sistema rigido. Ma poi i sistemi si deformano, non si sta sempre in 4-3-3 e si vanno a prendere i vuoti che gli avversari ci lasciano. I calciatori devono adattarsi a uno scenario differente, leggere le situazioni. Ma loro fanno un calcio di pressione continua, lasciano spazi ma quando giocano bene è difficile affrontarli. Tutto dipenderà da quanto saremo bravi noi a trovare gli spazi giusti. 

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“Squadra da riorganizzare, non siamo obbligati a vincere”

Infine l’allenatore toscano ha parlato delle ambizioni e del suo rapporto con i tifosi: “Critiche? Non le avverto, ma se le dovessi avvertire non modificherei niente del mio lavoro. Anche quest’anno sembra che se non vinciamo abbiamo fallito. Avete visto chi è andato via?
C’è da riorganizzare la squadra, c’è un nuovo percorso di crescita da fare per diventare come quelli dell’anno scorso. Ma l’avevo messo in conto”.