Napoli, Sarri: “Io non mi arrendo mai, altrimenti non sarei salito dalla Seconda Categoria alla Serie A”
Prima la sconfitta di Bergamo, poi l’infortunio di Milik durante la sosta per le Nazionali. Ora il Napoli riparte dal San Paolo, per riscattare contro la Roma gli ultimi episodi negativi. E poco fa ha parlato in conferenza Maurizio Sarri, che ha presentato il big match di domani: “All’ottava giornata di campionato è prematuro parlare di una partita che ci può proiettare, o meno, in una certa posizione di classifica. E’ però una gara importante per noi, perchè veniamo da una brutta partita contro l’Atalanta per cui la squadra deve subito reagire. Ed è anche un match difficile, perchè la Roma ha una rosa e un allenatore di altissimo livello. Spero che la squadra stia bene, perchè la gara di Bergamo potrebbe averci fatto perdere un pò di certezze. Su questo dobbiamo migliorare, quando la partita inizia male bisogna imparare a rimetterla sui binari giusti. La nostra squadra è ringiovanita, deve imparare da questi errori e migliorare caratterialmente.
Gabbiadini? Non gli ho detto nulla di particolare, deve entrare in campo e fare ciò che sa fare. Poi c’inventeremo qualcosa perchè alla lunga non può giocare sempre, ma questo è un problema mio. Contro squadre chiuse potrebbe far meglio Mertens in quel ruolo, in altre situazioni potrebbe andar meglio Callejon.
La risposta sulla Juventus? Ho dato sempre la stessa risposta, cioè che la Juventus rappresenta in Italia quello che rappresenta il Bayern Monaco in Germania e il Real Madrid in Spagna. Perchè dopo la sconfitta di Bergamo le mie parole sono state interpretate diversamente? La mia non è una resa, io non mi arrendo mai. Altrimenti non sarei salito dalla Seconda Categoria in Serie A”.
E sulla rosa: “Il mio gruppo lo vedo bene nel lungo periodo, la società ha fatto un grande lavoro in estate. Nel breve periodo dobbiamo ancora lavorare, ci sono tanti giovani che bisogna far crescere”.