Napoli, Mertens: “Dualismo con Insigne? Invenzioni. Anzi, spero che presto arrivi per entrambi il rinnovo”
Mertens-Insigne: esiste veramente un dualismo? Non capita spesso di vederli in campo assieme, anche perché in rosa c’è un certo Callejon, e spesso Sarri ha proposto la staffetta tra il belga e l’azzurro. Tuttavia Mertens assicura che questa rotazione non ha rovinato i rapporti con Lorenzo:
“Se ne sono dette un po’ di tutti i colori su questa situazione qui” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – “La verità è che tra me e Lorenzo non c’è niente a livello di rivalità. Dirò di più: a me fa piacere quando gioca lui. Anche se, ripeto, un giocatore vorrebbe giocare sempre. Ma va bene, ora di partite ce ne sono tante, ci sarà spazio per entrambi per divertirsi”. Presto per il “maghetto” belga potrebbe arrivare il rinnovo: “Diciamo che spero di poter firmare presto questo nuovo contratto. E che con me lo possa fare anche Insigne. È la strada migliore per poter puntare davvero allo scudetto. Il turnover non è un problema. Ci sono tante partite, è ovvio che ogni tanto si debba riposare. Il mister fa bene a farci ruotare, ne abbiamo bisogno. Anche se poi ogni giocatore vorrebbe giocare il più possibile. Ma so anche che per arrivare sempre più in alto nella carriera di un giocatore, la concorrenza è uno stimolo fondamentale”.
Dopo la pausa per le nazionali ci sarà un suggestivo Napoli-Roma: “Una gara molto importante, è inutile stare qui a nasconderselo, anche se poi ce ne saranno ancora molte altre. Ma giochiamo in casa, non possiamo permetterci di sbagliare ancora. Quella con la Roma è una partita da vincere a tutti i costi. A maggior ragione dopo la brutta prestazione di Bergamo”. Bisognerà dosare bene le forze perché gli azzurri puntano anche a passere come primi nel girone di Champions: “Doppio impegno? Mi fa piacere. Più partite ci sono più è bello e più è possibile giocare. Ripeto, mi piacerebbe essere sempre in campo, a volte ci resto male quando non vengo scelto, mi piacerebbe segnare o essere decisivo in ogni partita. Ma poi capisco le necessità del tecnico e della squadra. Va bene così”.