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Napoli, Gabbiadini non è un caso: il presunto malcontento, i numeri e la maturità di un tweet

Qualcuno aveva già creato un caso, quando in realtà siamo appena alla quarta giornata di campionato. “Gabbiadini non segna più, al Napoli non sta bene” si è vociferato in giro per la città, tra la mente dei tifosi e davanti ai loro occhi che difficilmente vedono un suo sorriso. Ma l’attaccante azzurro è così, si sa: poco espressivo, freddo, ma non per questo infelice.

Certo, che Gabbiadini non abbia cominciato al meglio la sua stagione è sotto gli occhi di tutti. Dopo un pre-campionato super, che aveva alzato l’asticella delle attese riposte nell’ex Sampdoria, si è fermato con i gol, non riuscendo ancora a timbrare il cartellino nelle prime cinque gare ufficiali del Napoli, tra campionato e Champions League. Quattro presenze, zero reti, ma i minuti giocati restano pochini: 145, poco più di una partita e mezza. Non è una giustificazione, sia chiaro, ma un modo per capire che bisogna dargli tempo. Ieri ha deluso, la sua prestazione è stata chiaramente sottotono rispetto a quelle che erano le speranze. E adesso dovrà presto riscattarsi.

Ad avvalorare la tesi del malcontento c’è stato quel gesto compiuto ieri, al momento dell’uscita dal campo, nel match contro il Bologna: Manolo, dopo un applauso per ringraziare il pubblico del San Paolo, che anche al momento della sua exit gli ha reso omaggio, ha abbassato lo sguardo, snobbando la mano di Insigne che s’era avvicinato per salutarlo. E’ qui che qualcuno ha visto l’apice della sua irrequietezza in azzurro, una instabilità tecnica, tattica e psicologica che forse, a tratti, davvero entra in vigore in lui.

E il malcontento è confermato? Macché! A smentire ogni diceria ci pensa Gabbiadini stesso, che con maturità e, forse, anche per mettere a tacere le voci di una presunta ‘lite’ con Insigne, questa mattina ha tranquillizzato tutti, tramite il suo account Twitter: “Momento difficile ma grazie al vostro affetto tutti insieme lo supereremo”, con tanto di hashtag #ForzaNapoliSempre, un marchio azzurro. Per far comprendere che l’azzurro è ancora ciò che vuole. Per diventare grande, una volta per tutte.