Monza, Berlusconi: “Troppi passaggi tra portiere e difensore. Milan, buona squadra”
Le dichiarazioni del patron biancorosso dopo la vittoria per 4-0 contro la SPAL
Nel giorno del ritorno dopo due anni di Berlusconi all’U Power Stadium, il Monza ha vinto 4-0 contro la SPAL.
“Verrò anche i prossimi due sabati che incontriamo le squadre in testa alla classifica. Ho promesso di essere qui. Col Milan avevo questa tradizione: prima delle partite importanti entravo nello spogliatoio e davo lo slancio ultimo perché facessero una partita col cuore in gola e poi ritornavo dopo la partita a fare i complimenti e commentare. Poi sono sempre passato anche negli spogliatoi delle squadre avversarie a salutare e a dargli il benvenuto a San Siro: sono stati 30 anni di ricordi positivi. Sono ancora il presidente che ha vinto di più nella storia del calcio mondiale”, così Silvio Berlusconi in conferenza stampa.
Il patron ha parlato delle possibilità di andare in Serie A: “La prima parte del campionato non è stata brillante, ma abbiamo rafforzato la squadra con la campagna acquisti, soprattutto l’attacco con una punta, un sostegno alle punte e un centrocampista. Adesso vediamo una squadra che riteniamo molto forte in tutti i suoi reparti. Speriamo di poter imboccare una via diritta verso la Serie A a cominciare da sabato prossimo. Quante probabilità ci siano non lo so dire”.
Sulla vocazione offensiva della squadra schierata da Stroppa: “Il Monza deve essere una squadra votata all’attacco e in confronto alle altre squadre deve giocare il più possibile nella propria metà campo. Io ho solo un’osservazione da fare: troppo spesso il portiere passava la palla al difensore e si perdeva troppo tempo in casa a giocare nella propria metà campo. Nelle partite di calcio, come logico, si deve giocare per fare gol, quindi bisogna giocare nella metà campo avversaria. L‘input da dare al nostro portiere è di tirare la palla nella metà campo avversaria e le nostre tre punte dovranno spostarsi a destra, al centro o a sinistra dove il portiere cercherà di raggiungerli. Tutti e tre a distanza di 3 metri l’uno dall’altro. All’80% dei casi la palla rimane nella metà campo avversaria”.
Su un giocatore che gli piace: “Mi piace molto Colpani, anche per la faccia che ha. E’ un ragazzo molto spontaneo. Poi mi piace in campo perché perde poche volte il pallone, è molto determinato e ha segnato un bellissimo gol. Mi piace particolarmente. Sono soddisfatto della qualità umana della rosa del Monza”.
Sulle sue condizioni di salute: “Sono passato da un brutto periodo che non ci doveva essere. Ne sono uscito e sto migliorando giorno per giorno sperando di poter fare ancora il bene dell’Italia mantendo l’unità delle forze politiche per un futuro di affermazioni continuative”. Sul Milan: “Dovrebbe mettere a punto delle strategie di attacco più concrete che portino al tiro in porta, ma non è male. Nonostante i giocatori che se ne sono andati recentemente vedo un Milan che gioca e potrà ottenere dei buoni risultati“. Sui punti in comune tra il suo Milan e il Monza: “Sono due realtà differenti, ma il Monza sta iniziando a giocar bene e il secondo tempo è stato esemplare. Con un buon allenamento il Monza potrà diventare una buona squadra di Serie A”.