Mondiali 2018 | La top 11 della Serie A
La delusione di non vedere la Nazionale in Russia sarà tanta, ma una magra consolazione arriva dal campionato italiano
Ormai ci siamo, ancora qualche giorno e sarà Mondiale. Quello in Russia sarà strano, per l’Italia e gli italiani, che non dimenticheranno facilmente la disfatta di San Siro contro la Svezia, costata la mancata storica qualificazione degli azzurri. Per tutti gli appassionati del calcio nostrano, però, ci sarà una magra consolazione: si, perché i giocatori provenienti dalla Serie A saranno 58. E la top 11 non è niente male.
ALISSON
Il portiere della Roma è reduce da una stagione a dir poco impressionante. Non è un caso se gli occhi di mezza Europa sono ora sul portiere giallorosso che, con parecchi interventi decisivi, ha salvato in molte occasioni la porta della Roma rendendola la seconda meno inviolata della Serie A con 28 reti subite. Arrivato nel 2016, dopo una stagione dietro le quinte alle spalle di Szczesny, con l’addio del polacco in direzione Juventus, Alisson ha fatto vedere a tutti di che pasta è fatto. Il brasiliano rappresenterà la Nazionale da protagonista, avendo battuto la concorrenza di Ederson, portiere del Manchester City.
KOULIBALY
Quest’anno si è consacrato come uno dei migliori centrali del campionato. Suo il gol che ha riaperto le danze scudetto all’Allianz Stadium, sua la leadership della retroguardia azzurra. Il numero 26, grazie anche al contributo di Sarri, ha saputo regalare gioie ed emozioni ai tifosi del Napoli con chiusure eccellenti e progressioni che hanno infiammato il San Paolo. Al Mondiale, Koulibaly sarà il leader tecnico della difesa del Senegal e cercherà di impressionare, ancora una volta, i propri tifosi. Ora l’altra impresa spetta al Napoli: riuscire a trattenerlo.
BENATIA
Quella del difensore marocchino è stata una stagione fatta di alti e bassi. Positiva per vittoria di Scudetto e Coppa Italia, negativa per gli errori di Madrid e in occasione del gol dI Koulibaly all’Allianz Stadium. Tuttavia, dubbi e critiche sono stati spazzati via dalla doppietta contro il Milan in finale di Coppa Italia. Trovare spazio nella retroguardia bianconera, data la concorrenza, non è mai facile, ma Benatia è riuscito ad entrare nelle grazie di Allegri confermando anche l’indiscusso posto da titolare nella Nazionale marocchina, pronta per la “spedizione Mondiale”.
MARIO RUI
Credere nelle proprie potenzialità e non arrendersi mai: questo lo ha dimostrato proprio Mario Rui, il terzino del Napoli ha infatti sorpreso tutti con una stagione al di sopra delle aspettative. Complice l’infortunio di Ghoulam, che gli ha permesso di mettersi in mostra ed entrare a far parte degli undici fedelissimi di Sarri, il portoghese è stato autore di un percorso in azzurro senza sbavature. Fernando Santos, allenatore del Portogallo, ha deciso quindi di premiarlo inserendolo nella lista dei 23 al fianco di Cristiano Ronaldo.
KOLAROV
La stagione del difensore serbo non è passata inosservata. Arrivato dal Manchester City nella scorsa sessione estiva di mercato, il terzino ha saputo mettere in mostra tutte le proprie qualità, confermando l’ottima intuizione di Monchi e dimostrando di poter ancora dire la sua a 32 anni. Le intenzioni di Kolarov si sono capite alla prima giornata di campionato: pronti, via e subito gol, su calcio di punizione. L’ex City ha regalato alla Roma i primi tre punti della stagione, Di Francesco non ne ha mai potuto fare a meno. Stesso discorso per Krstajić, ct della Serbia.
MATUIDI
l centrocampista francese è stato uno degli acquisti mirati di Marotta e Paratici, un colpo in stile Juventus per arricchire la rosa di esperienza e qualità. La società di Agnelli è riuscita a strappare il giocatore al Psg, consegnando ad Allegri un elemento in grado di regalare tanta quantità alla mediana bianconera. Matuidi non ha deluso le attese e, con una stagione ad alti livelli, si è guadagnato un posto nella Nazionale francese, candidata ad essere una delle rose pronte per la vittoria finale.
DOUGLAS COSTA
Il brasiliano non ha bisogno di presentazioni, quest’anno è stato davvero “on fire”. Uno degli uomini chiave della stagione bianconera. Ha segnato gol importanti, serivito assist decisivi e vinto i primi due titoli con la Juventus, Scudetto e Coppa Italia: Tite non ha potuto fare a meno di lui, inserendolo nella lista dei 23 giocatori che cercheranno di riportare il Brasile sul tetto del mondo.
MILINKOVIC-SAVIC
Quale Nazionale non vorrebbe averlo? Anche lui, come altri, quest’anno si è consacrato. Cresciuto molt al fianco di Inzaghi, Milinkovic è diventato uno dei calciatori più forti del nostro campionato, mettendosi in mostra con giocate e numeri da capogiro. Paragonato spesso al Pogba della Juventus, il serbo ha trascinato la Lazio in una battaglia Champions dal finale amaro, ma che ha messo il suo nome al centro delle voci di mercato. Saranno tante le big europee a contenderselo, ma la testa è al Mondiale, la Serbia ha bisogno del miglior Milinkovic.
DYBALA
Paulo Dybala non ha paura della concorrenza. Reduce da una stagione altalenante, ma comunque vincente con la Juventus, l’ex Palermo ha dimostrato di meritare il numero 10 sulle spalle. Ora, quel numero dovrà cederlo per giusta causa al suo compagno di squadra Leo Messi, che sarà pronto ad accoglierlo a braccia aperte in una Seleccion determinata a stupire gli appassionati di calcio in tutto il mondo. Chissà se Dybala, anche questa volta, riuscirà a lasciare un segno indelebile con la maglia della sua nazione.
MERTENS
Protagonista indiscusso degli 11 titolari intoccabili del Napoli di Sarri, Dries Mertens si è guadagnato il suo secondo Mondiale con la maglia della Nazionale belga. L’allenatore Martinez, al centro delle polemiche per la mancata convocazione di Nainggolan, ha scelto di inserire l’attaccante azzurro tra i nomi del reparto offensivo dei Red Devils. Complice anche l’assenza di Milik, infortunatosi al legamento crociato, Mertens si è reso protagonista nella lotta scudetto contro la Juventus, essendo il capocannoniere del Napoli con 18 reti. Il suo compagno di reparto LukakU avrà bisogno di lui per un Mondiale che potrebbe segnare la storia del calcio belga.
HIGUAIN
Il campionato appena concluso ha emanato un verdetto poco discutibile: anche quando non gioca la sua miglior stagione, Gonzalo Higuain sa essere sempre decisivo. Quando si è trattato di tirare fuori gli artigli, infatti, il Pipita non si è tirato indietro. Dal gol contro il Tottenham, a quello nella pazza serata di San Siro sono state tante le reti decisive che hanno condotto la rosa di Allegri ad un ennesima stagione vincente. All’ex attaccante di Napoli e Real Madrid adesso toccherà essere decisivo con la propria Nazionale, per ripagare la fiducia di Sampaoli che lo ha preferito a Icardi, un altro mostro sacro della nostra Serie A.