Modena-Reggio Audace, il racconto del derby del Secchia
Il derby del Secchia non dura mai come una normale di calcio. Il derby del Secchia dura una settimana, e inizia al triplice fischio della partita precedente. Da lì inizia una settimana di passione, tra attese e speranze che a tutto possono essere paragonate tranne che ad un campionato di Serie D.
Arriva quindi il giorno della partita, e allo stadio “Alberto Braglia” arrivano oltre 12.000 persone, per una cornice da far invidia alla Serie A. Prima del fischio d’inizio, entrambe le società omaggiano Paolo Ponzo, scomparso prematuramente nel marzo del 2013, ed ex indimenticato sia a Modena che a Reggio Emilia. I due presidenti, Salerno e Quintavalli, omaggiano la famiglia di Ponzo con due maglie celebrative, e l’intero stadio “Braglia” si unisce in un unico e commosso applauso.
Tra i tanti personaggi di questa sfida, oggi andava in scena anche il duello tra due dei capocannonieri di questo campionato: Carlo Ferrario (Modena) e Luca Zamparo (Reggio Audace), rispettivamente 8 e 10 gol prima di questo derby.
Al “Braglia” fa freddo, ma a riscaldare l’ambiente ci pensano i tifosi sugli spalti, con cori da una parte e dall’altra. La partita nel primo tempo è molto divertente, ma non arrivano gol. Nella ripresa si accendono i riflettori ma si spengono le emozioni. A metà del secondo tempo però, esattamente al 66’, il Modena sblocca la partita col solito bomber Ferrario, e il boato del “Braglia” riecheggia in tutta la città. Il derby si chiude così, col Modena vittorioso che allunga in classifica (+6 sul secondo posto).
Hanno vinto, invece, entrambe le tifoserie, che quest’oggi hanno dato vita ad una fantastica giornata di sport, nonché ad un bel biglietto da visita per questa Serie D fatta di grandi nomi. Festa sotto la Ghirlandina, dunque, e appuntamento al 7 aprile 2019 per il match di ritorno.
A cura di Giovanni Cristiano