Gattuso: “Voglio veleno. Musacchio-Romagnoli stanno meglio. Su Higuain e Ibra…”
L’allenatore del Milan Gattuso presenta la sfida al Torino: tanti i temi affrontati in conferenza stampa
Mantenere il quarto posto lottando contro la solita emergenza infortuni, tentando il massimo sforzo almeno fino a Natale per recuperare elementi importanti per la rincorsa alla qualificazione in Champions League. Il Milan di Rino Gattuso, dopo il successo ottenuto contro il Parma, cerca il bis ai danni del Torino, nel posticipo che chiuderà la 15^ giornata di campionato: match nel nome di Gigi Radice (qui), grande ex di ambo le squadre scomparso nella giornata di ieri, del quale l’allenatore rossonero ha parlato così oggi in conferenza stampa a Milanello. “Un pensiero a mister Radice: è venuta a mancare una grande
persona e un grande uomo di sport, condoglianze alla sua famiglia. Ci mancherà
un grandissimo uomo”, le prime parole di Gattuso in conferenza,
SULLA COPPIA HIGUAIN-CUTRONE
L’allenatore del Milan entra poi nell’analisi del match: “Il Torino sa abbinare tecnica e forza fisica, ha un allenatore molto preparato e sa cosa deve fare: è difficile affrontarli, per noi sarà impegnativa domani. Higuaín-Cutrone? Proviamo, facciamo di tutto per farli giocare insieme: il problema più grande per noi dev’essere fare le cose con equilibrio, l’importante è sapere come muoversi e fare le cose per bene. Serve voglia di sacrificarsi. Iago Falque? È un giocatore che somiglia a Suso, sembrano fatti con lo stampino: ha caratteristiche diverse da tutti gli altri, gioca in velocità e ti sa saltare, fa gol, è completo. Quest’anno sta dimostrando di essere in grande condizione: può creare per mandare al gol i suoi compagni di squadra”.
SUL TERZO POSTO E IL ‘VELENO’
“Assalto al terzo posto? Questo non lo so, sembra sia passato più di un anno da quando son qui: se in questa squadra ci sono stati miglioramenti è perché dobbiamo continuare su questa strada, con voglia di crescere, senso di appartenenza, voglia di migliorarsi. Questo l’ho notato in molti giocatori in questi mesi, e voglio vedere questa voglia, questo veleno. Per l’età di tanti giocatori e per le caratteristiche ho bisogno di vedere questo: nell’arco di un anno ho visto poche volte gente svogliata”, ha proseguito Gattuso.
SUL MOMENTO DI HIGUAIN
“Quando c’è disponibilità e voglia può succedere di tutto nello sport, credo che da quando abbiamo avuto gli infortuni ho visto un’aria diversa, una voglia e degli occhi diversi: ci siamo ricompattati ulteriormente. Higuaín? Ha sempre sorriso e fatto battutine, deve essere bravo lui e dobbiamo essere bravi noi a capire che è un giocatore importante per noi: per me e per il Milan non sarà mai un problema, non deve avere la fissazione del gol. Lui deve aiutare la squadra e la squadra deve aiutare lui”, ha ammesso l’allenatore del Milan.
SULLA CRESCITA DELLA SQUADRA
Gattuso ha poi aggiunto: “È il campo che ci dirà se potremo giocare con tutte alla pari, domani abbiamo una gara difficile. Serve fare attenzione: penso che siamo, a livello di mentalità e gruppo, sulla strada giusta. E’ normale poi che dobbiamo crescere ancora tanto, ma abbiamo una società che vuole fare cose importanti. Se mettiamo tutto insieme e camminiamo nella stessa direzione possono succedere grandi cose”.
SU JUVE-INTER
“Se ieri ho tifato Juve? Ho visto una grande Inter, una squadra che gioca un bellissimo calcio: è stata una bellissima partita, poi noi dobbiamo pensare a noi stessi. Sono scaramantico, non si devono gufare gli avversari e non mi piace perché poi ti viene sempre contro, l’Inter mi ha impressionato. I nerazzurri sono una squadra forte, non penso a superarli: per noi dev’essere uno stimolo restare attaccati a loro. C’è l’obiettivo di stare attaccati a loro, metterei una firma grande quanto questo tavolo se riuscissimo ad arrivare 4º e loro 3º”.
NESSUNA REPLICA A MONTELLA
“Le parole di Montella? Nulla da dire, nessun fastidio: lui la pensa in questo modo, gli auguro il meglio e di trovare un lavoro il prima possibile. Non posso rispondere tutti i giorni a degli attacchi”.
SUGLI INFORTUNATI
“Romagnoli e Musacchio hanno ricominciato a correre, vediamo settimana prossima: Mateo è 4-5 giorni più avanti di Romagnoli e siamo sulla buona strada, questo è importante”.
SU PAQUETA’ E IBRA
“Paquetà arriverà domani, poi farà dei test e sarà a disposizione da gennaio. Frenata per Ibra? Non mi risulta nulla: ci sono Leonardo, Maldini, Gazidis a cui fare questa domanda. Devo pensare a Borini che ha un dolore alla caviglia”.
SULLA CRESCITA DI CALHANOGLU
“Çalhanoglu? Un giocatore può sempre migliorare. La cosa che mi sta piacendo di più ora e che mi ha sorpreso è che ha imparato a stare in campo. Ha forza, presenza fisica, per il tipo di giocatore che è questo non è male: su Hakan sapete cosa penso, può fare molto di più. Se alcune sue prestazioni non sono state brillanti è anche per colpa mia. Non stava bene fisicamente e ha dato una mano alla squadra, lo ringrazio per questo ma può fare di più”.
POSSIBILE NOVITA’ DI FORMAZIONE
“Mi piacerebbe giocare a 3, forse lo faremo: mi è venuto in mente di mettere Suso mezz’ala, ci pensiamo e oggi prepareremo la partita”.
SUL RISCATTO DI BAKAYOKO
“Il riscatto di Bakayoko? Io faccio l’allenatore e la società sa che richieste faccio: i giocatori devono essere funzionali al mio modo di giocare. Poi a livello economico la questione è societaria, non sono un contabile: ci vogliono soldi importanti per riscattarlo ma il mio problema è farlo esprimere al meglio. La società sa come e quanto può spendere”.