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Milan e Inter, Scaroni e Antonello sul progetto stadio: “Avremo il miglior impianto del mondo”

Gli aspetti sportivi ma non solo. Idee per il futuro di Milan e Inter, che stanno lavorando alla questione relativa allo stadio. Obiettivi chiari, San Siro da rinnovare per dare nuovo slancio alle due società. Del progetto hanno parlato Paolo Scaroni, presidente del club rossonero, e Alessandro Antonello, amministratore delegato nerazzurro, intervenuti a margine di un evento organizzato presso la sede della Beretta, sponsor di entrambe le società.

Abbiamo lanciato con l’Inter questo progetto relativo a San Siro – ha esordito il presidente del Milan Scaroni – e mi arrogo il diritto di aver fatto questa inversione ad U rispetto al fare uno stadio nostro e andare per i fatti nostri, aprendo un progetto stadio insieme. Sono convinto che avremo il miglior stadio del mondo. Non abbiamo presentato un progetto. Ma la progettualità complessiva che ci attendiamo: non ci sarà solo uno stadio, parliamo anche di metri quadri complessivi. Ci sono due ipotesi all’interno, che hanno entrambe pregi e punti deboli: prendiamo in considerazione sia la ristrutturazione di San Siro che l’abbattimento, forse è più facile costruire un nuovo stadio che abbattere San Siro. Ciò che vogliamo dare a Milano uno stadio efficiente e a livello. Teniamo aperte due ipotesi e arriveremo nelle prossime settimane ad una definizione. Gli stadi sono al di fuori del Financial Fair Play. Advisor? Ne abbiamo una quantità… Noi milanesi siamo rimasti molto indietro a livello di stadi rispetto ad Inghilterra e Germania: ora possiamo scegliere le cose migliori. Al Bernabéu ci sono 7 ristoranti aperti giorno e notte… Noi a Milano, capitale del calcio mondiale, dobbiamo fare una cosa fantastica. Coinvolgendo anche le famiglie”.

Dello stesso avviso anche l’ad dell’Inter, Antonello: “Voglio avvalorare ciò che ha detto Paolo Scaroni: da anni spingevano per migliorare San Siro e dare a Milano uno stadio all’avanguardia, che merita. Dobbiamo cavalcare questo momento e dare a Milano uno stadio pari a quello dei grandi club europei, sappiamo che ci saranno dei problemi ma siamo convinti che li supereremo. Speriamo di avere a breve l’approvazione del comune e scrivere insieme presto questa nuova pagina. Vorrei smentire che questa sia una gestione difficoltosa, mi sembra che Inter e Milan riescano a gestire molto bene il cambio di colori all’interno dello stadio. Stiamo dimostrando negli anni di saper gestire questo impianto, che ha limiti architettonici: non stiamo pensando a ingressi divisi o entrate separate. Abbiamo firmato un protocollo d’intesa il 23 ottobre, questo progetto prevede il coinvolgimento di advisor importanti: ci vuole tempo, abbiamo presentato un’idea al Comune con cui dobbiamo formalizzare alcuni punti. Quando lo faremo, presenteremo il tutto. Ridurre la capacità di San Siro? Ad oggi, San Siro ha circa 78mila posti a sedere: ci stiamo immaginando una capienza ridotta, la presenza media è attorno ai 60mila posti: il fatto di vedere un contenimento nella numerica non ci spaventa dal punto di vista dei ricavi. Magari ci sarà uno stadio un po’ più piccolo, ma non inferiore in termini di eccellenza. Uno stadio per le famiglie? Assolutamente sì, già oggi abbiamo una tribuna family in cui vengono erogati servizi alle famiglie. La nostra volontà è allargare il più possibile questo settore, reputiamo che le famiglie siano il tifo pulito che lo sport deve dare. Quando entreremo in una fase avanzata del progetto, parleremo anche di questo settore: oggi una partita di calcio è intrattenimento puro, che inizia molto prima e finisce dopo il post partita. Si parla di fan experience”.

In chiusura Antonello ha anche analizzato il momento attraversato dal club nerazzurro: “Arriviamo dispiaciuti di non poter giocare altri due derby in Coppa Italia: siamo consapevoli che non sia un momento particolarmente felice, ma sappiamo che la squadra ha le caratteristiche di poter uscire da questo momento e da questa pressione per reagire. L’obiettivo è entrare in Champions”.