Nuova stadio a Milan, Sala: “Mantenere San Siro è gravoso economicamente”
Le parole di Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, sull’abbandono di San Siro per un nuovo stadio
Giuseppe Sala è tornato a parlare del tema relativo al possibile nuovo stadio di Inter e Milan. Il Sindaco della città ha rimarcato le difficoltà economiche per la gestione di San Siro. Parole a cui ha riposto il dirigente dell’Inter, Alessandro Antonello, che ha ribadito l’importanza del progetto.
Sala: “Mantenere San Siro è gravoso economicamente”
Nel corso di un incontro all’università statale, Giuseppe Sala è tornato a parlare del progetto per il nuovo stadio di Inter e Milan dopo le voci sulla proposta di Inter e Milan di demolire San Siro. Il primo cittadino di Milano si è espresso così sull’argomento: “Le squadre hanno risposto che devono utilizzare lo spazio oggi occupato da San Siro. È quello che propongono i club e anche per questo è importante dibatterne. Vedremo che cosa ne uscirà. Lasciamo discutere la città, capisco che il progetto abbia senso per le due squadre. Io a tutti quelli che difendono San Siro dico: cosa ne facciamo? Anche dai comitati che difendono San Siro non è venuta fuori un’idea per poter gestire due stadi. Dal mio punto di vista credo che sia economicamente gravoso, a meno che qualcuno durante il dibattito pubblico non si faccia avanti per assumersi la gestione per un tot di anni”.
Anche Alessandro Antonello, Chief Executive Officer dell’Inter, si è espresso sulla questione dalla rassegna MilanoParigiCapitali 2022. Il dirigente nerazzurro ha ribadito la volontà delle due società di portare avanti il progetto: “I club hanno presentato un piano tre anni fa, oggi abbiamo ripresentato il dossier di fattibilità al Comune di Milano seguendo le indicazioni che a suo tempo ci avevano dato. Stiamo facendo non solo un progetto stadio, ma anche un centro di attrazione polivalente del quale tutta la città potrà beneficiarne. Sarà un progetto altamente ecosostenibile, con le tecnologie più avanzate che possono metterci a disposizione”.
Il dirigente ha quindi concluso ribadendo l’importanza della realizzazione del progetto: “In assenza di infrastrutture e nuovi stadi, il calcio italiano potrà tornare ad essere competitivo ad alti livelli in Europa. Lo stadio può garantire ricavi addizionali grazie a servizi addizionali che porterebbero il club a investire di più poi sulla rosa. Ci auguriamo di procedere alla stesura del progetto esecutivo, prima di partire con i lavori. Purtroppo l’età media degli stadi italiani è tra i 60 e i 70 anni, per cui un rinnovo delle infrastrutture è ormai indispensabile”.