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Milan, Pioli: “A gennaio non ci ha aiutato la testa, ora abbiamo ritrovato fiducia”

Le parole di Stefano Pioli dopo il successo per 2-0 del suo Milan contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini

Il Milan conquista il quarto successo di fila (con clean sheet) tra campionato e Champions grazie alla vittoria interna contro l’Atalanta al 24º turno di questa Serie A. Turno in cui Stefano Pioli ha ritrovato sia il portiere francese Mike Maignan, sia Zlatan Ibrahimovic per la prima volta in questa stagione.

 

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Ai microfoni di DAZN, dopo il 2-0 di questa domenica 26 febbraio, proprio l’allenatore rossonero ha avuto modo di parlare della partita e non solo: “Abbiamo vinto queste ultime partite 1-0, non tutte le partite posso essere chiuse con la rete inviolata. Io volevo chiudere la partita prima, però la squadra ha fatto una grande prestazione.

 

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“Avevamo perso la testa, ma non la qualità…” 

Quattro vittorie di fila si fanno sentire nello spogliatoio, si sono visti molti sorrisi all’uscita dal campo: “L’importante era dare continuità. Era un piccolo grande obiettivo vincere la quarta partita consecutiva, non ci eravamo mai riusciti in questa stagione, ma davanti avevamo la difficoltà di giocare contro un avversario solido come l’Atalanta. Abbiamo giocato con intensità, ma anche con la giusta personalità e qualità con la palla. Il campionato è lungo, dobbiamo far punti se vogliamo arrivare nei primi quattro posti.

 

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Quattro vittorie di fila che arrivano, però, dopo un mese di gennaio molto difficile per il Milan: “Le sconfitte che abbiamo subito ci hanno tolto fiducia, sono arrivate delle prestazioni troppo al di sotto delle nostre possibilità. Ora, con la nostra qualità, sono arrivati dei risultati che ci hanno ridato fiducia e che aiutano le gambe, il cuore, tutto. Non saremo mai perfetti e imbattibili, però è importante che continuiamo a giocare con le nostre caratteristiche”.

“Portiamo avanti il nostro lavoro con continuità, con un metodo che i nostri giocatori riconoscono – ha concluso Pioli. È la testa che comanda tutto: la testa non ci aiutato in quel periodo. Non abbiamo fatto nessun lavoro particolare, se non sulle posizioni in campo, ma noi siamo rimasti sui nostri principi di base”.