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Milan, Giroud dice addio nel giorno in cui è nata la “maledizione della 9”: i numeri

Giroud saluta in una data particolare per il Milan: 12 anni fa è partita la “maledizione della 9”

Mancava solamente l’ufficialità, arrivata dal diretto interessato tramite un video sui canali social del Milan: Giroud dirà addio a fine stagione per volare in MLS. 

C’è stato un uomo, capace di riscrivere le regole del tempo e dello spazio dal suo sbarco a Milano. In tre stagioni ha riportato uno scudetto che mancava da più di dieci anni rompendo la famosa “maledizione della 9”

 

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Inzaghi e poi Giroud, in mezzo… la maledizione

Ecco, partiamo proprio da qui. Dalla fantomatica maledizione nata nel post Pippo Inzaghi. Dopo di lui nessuno ha retto la pressione di quel numero. Nessuno è riuscito a raccogliere la sua eredità. L’ultimo gol (e presenza) di SuperPippo risale al 13 maggio 2012 contro il Novara. Non sarà una casualità quindi se Giroud ha scelto la stessa data, a distanza di 12 anni, per dire addio

 

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Prima dell’arrivo del francese la maglia rossonera numero 9 è stata proprietaria di ben 10 giocatori diversi, cambiati praticamente ogni anno. 

Il primo a vestirla è stata Pato degno erede di Inzaghi e prototipo dell’attaccante moderno che oggi è in circolazione. Già diverse cose buone fatte con il Milan negli anni passati e allora a lui la maglia del bomber. Risultato? 7 presenze, due gol e una lista infinita di infortuni che lo portano a dire addio a fine anno. 

La stagione successiva ci prova Matri ma con risultati ancora peggiori: 18 presenze e un solo gol. Lo stesso che segnerà Fernando Torres nei suoi sei mesi a Milanello. Viene “sostituito” da Destro che ne segna 3 in 15. Esattamente il doppio farà Luiz Adriano a distanza di un anno: 29 presenze e 6 gol.

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Nel 2016/17 dopo una strepitosa stagione in Serie B con il Pescara, il Milan affida il suo attacco a Lapadula che ricambierà con 8 gol in 29 presenze. Anno nuovo, nome nuovo. È il turno di Andrè Silva che tanto bene farà in Europa League e tanto male in campionato. Il bottino finale sarà di 10 gol in 40 presenze. 

Un periodo buio che sembra vedere la luce con l’arrivo di Gonzalo Higuain. La pila si scarica ben presto, dopo appena sei mesi e dopo gli 8 gol in 22 presenze. Piatek, che già stava facendo bene al Milan, sceglie di cambiare numero prendendo quel 9 con la speranza di essere lo stregone giusto. Scelta errata: 5 gol in 20 presenze. Mandzukic non riuscirà mai a timbrare il cartellino.

Al suo arrivo, Giroud sarebbe dovuto essere la spalla di Ibrahimovic, e invece è stato quello che si è sobbarcato una squadra intera regalando uno scudetto. Nessuno si sarebbe aspettato certe cifre: 48 gol totali in 130 presenze. Ne ha fatti più lui in tre stagioni che tutto il resto dei giocatori sopracitati (44). Per alcuni il calcio è statistica, per altri romanticismo. Per tutti i tifosi del Milan, Giroud sarà quello che “si è girato”….