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Marotta: “Non tutti riconoscono la valenza sociale dell’Inter”

Il presidente dell'Inter Beppe Marotta
Inter, Marotta

Le parole del presidente del club neroazzurro al convegno “Costituzione e Sport”

“Il vero problema oggi, aldilà delle strutture carenti, per i giovani sono le eccessive aspettative dei genitori. Quello che noi dobbiamo trasmettere è proprio l’educazione allo sport”. Queste, le parole del presidente dell’Inter Giuseppe Marotta al convegno “Costituzione e Sport: meno burocrazia per migliorare la qualità della vita e favorire la crescita sociale ed economica” organizzato a Milano nella sede della Regione Lombardia.

“Quando si parla da presidente dell’Inter si parla di una squadra che vince, perde, e che partecipa a tante competizioni. Ma non tutti pensano alla valenza sociale del club, visto che abbiamo circa 700 tesserati tra tutte le varie squadre. Noi dobbiamo guidare questi ragazzini in un percorso di crescita, lavorando sui genitori che ripongono aspettative eccessive”, ha poi aggiunto.

Marotta ha poi così proseguito: “In certi casi noi siamo come dei genitori, perché è delicato l’approccio a questi ragazzi. In un club come l’Inter poi c’è una selezione molto rigida, ma senza perdere l’obiettivo che lo sport sia una palestra di vita”.

Infine, sul tema infrastrutture e proprietà: “La nostra Costituzione riconosce il valore educativo dello sport, ma bisogna poi metterlo in pratica. Una volta c’era l’imprenditore anche locale che gestiva un club, oggi in Serie A 12 società sono di proprietà straniera e meno male direi. Oggi il vero problema sono le strutture, noi come Serie A con 1,2 miliardi che versiamo all’erario siamo tra i maggiori contribuenti, e allora una defiscalizzazione per chi investe nello sport potrebbe aiutare a dotarsi di strutture per essere anche un polo attrattivo per i giovani”.