Chi è Marco Pellegrino, il bambino prodigio del tennis che ha scelto il calcio per passione
La storia Marco Pellegrino, difensore del Milan che ha esordito contro il Napoli
“Mi piacerebbe andare a giocare in Europa“, questo era il desiderio di Marco Pellegrino, difensore che in estate è diventato un nuovo giocatore del Milan. Arrivato per 3,5 milioni di euro più 2 di bonus e il 10 percento sull’eventuale futura rivendita. I suoi primi passi con l’Atletico Platense sono arrivati all’età di 8 anni ma è a 14 che c’è stata la decisione che ha dato una svolta alla sua vita. Contro il Napoli è arrivato l’esordio in Serie A, in una gara importantissima.
La cosa curiosa della sua storia è che appena arrivato alla Polisportiva Platense ha iniziato a giocare come tennista, essendo un fan di Juan Martìn Del Potro, iscrivendosi subito anche ai primi tornei. L’Associazione argentina di tennis allo aveva segnalato come una delle più grandi promesse dello sport, conferma che è arrivata nel corso degli anni quando Pellegrino ha sempre giocato con ragazzi di categoria superiore venendo etichettato come “bambino prodigio”.
La decisione di giocare a calcio
Arrivato all’età di 14 anni Pellegrino si allenava ogni giorno sia per calcio che per tennis. Un rapido colloquio con l’allenatore e poi la decisione. “Amo il tennis, lo guardo molto, ma con il calcio ho sempre avuto una passione diversa . Quindi al momento di decidere, quando ho iniziato ad allenarmi tutta la settimana, e tre o quattro giorni di tennis, è diventato impossibile per me coprire tutti gli orari e non ci ho pensato due volte: mi sono buttato nel calcio“, aveva spiegato a un portale argentino a riguardo.
All’inizio non è stato facile abituarsi ma poi tutto è successo così velocemente che non si è disperato. Il primo contratto da professionista arriva nel 2021 e nel marzo del 2023 l’esordio in Prima squadra. Qualche contrasto e via: Marco Pellegrino non ha più smesso di essere il titolare di sinistra nella difesa a quattro di Martìn Palermo.
Le caratteristiche tecniche
Alto 184 centimetri, l’argentino fa della forza fisica il suo punto di forza. Il suo idolo è Sergio Ramos ma come modo di difendere ricorda di più Cristian “Cuti” Romero.
Per caratteristiche è un centrale completo, bravo tecnicamente e in grado di impostare da dietro. Preferisce marcare uomo a uomo ed è uno dei più pericolosi in area di rigore nelle situazioni di palla inattiva.
Un avversario che conosce bene
In Serie A ha ritrovato un attaccante già marcato in Argentina: Lucas Beltran, che prima di passare a Firenze ha vestito la maglia del River Plate.
“È un attaccante molto dinamico, non aspetta che la palla cada per segnare. Indietreggia, si appoggia ai compagni, gioca ed è veloce… L’ho affrontato in riserva due o tre anni fa, abbiamo perso 2-1 e mi era già sembrato un ottimo giocatore“, aveva dichiarato riguardo l’attaccante ora a Firenze. Appuntamento quindi al 26 novembre quando a San Siro ci sarà Milan-Fiorentina.