Mano alla bocca, pallone sottobraccio: Dybala show e Joya bianconera a Marassi
Tre volte Paulo, ancora lui. Vittoria in rimonta, la Juventus passa al Ferraris. Primi tre punti lontano dall’Allianz Stadium, ennesima vittoria firmata Dybala: pallone sottobraccio, tripletta pesantissima. Come il numero dieci sulle spalle, quello appartenuto a Platini, Del Piero, Sivori, Tevez e per ultimo a Pogba. Oggi sulla schiena della Joya: “Un sogno e una sfida”. Tutta da vincere: dalle voci di mercato alla scelta di vestire la maglia bianconera, ancora, a pochi mesi dal rinnovo fino al 2022.
Dai primi gol – “che cominciai a fare a 2-3 anni, quando con i miei fratelli disegnammo una porta sul muro di casa: i miei genitori tornando videro una marea di graffi e per poco non ci ammazzarono” -agli ultimi, a fare esplodere il settore ospiti di Marassi. Piattone destro per il 2-1, palla all’incrocio dal dischetto per il pareggio e pennellata di sinistro per il 4-2 finale. Dybalamask sempre pronta, a dare il via e a chiudere la rimonta bianconera, maschera da gladiatore stampata sul volto: quel gladiatore ancora una volta visto in campo, pronto ad incantare e a… non mollare, da vero guerrieriero bianconero. Perché pagine importanti della storia della Juventus sono ancora da scrivere: “Insieme ancora a lungo, con questa maglia” il tweet di Paulo il giorno del rinnovo.
Per dimostrare ancora una volta di essere i primi della classe in campionato, per riprovare la corsa al sogno Champions nella notte di Cardiff soltanto accarezzato. Da Laguna Larga a Torino, passando per Cordoba e Palermo: tappe di una storia partita da lontano e arrivata in Italia. La storia di Paulo Dybala, gladiatore bianconero e protagonista del pomeriggio del Ferraris: dieci sulla schiena e… con le mani. “Giornata indimenticabile, grande rimonta oggi” la Joya di Paulo, direttamente da Instagram. Aspettando l’ennesima magia disegnata sul campo.