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Manchester United, Mourinho: “Molto fiduciosi per Ferguson”. Poi il tributo a Carrick: “Entrerà nel mio staff perché è un grande uomo”

Testa al West Ham, orecchie tutte per… Sir Alex Ferguson: “Siamo positivi, siamo molto, molto positivi – ha ammesso, in merito alle sue condizioni, Josè Mourinho in occasione della conferenza stampa della vigilia – la sua famiglia ha chiesto rispetto per la privacy e noi lo manterremo, per questo non voglio scendere nel dettaglio”. Il suo United chiuderà poi la Premier con il Watford ad Old Trafford, davanti ai propri tifosi. 77 punti in classifica, ad oggi. Un secondo posto consolidato e una finale da giocare contro il Chelsea. Insomma, la stagione non è ancora finita per Sanchez e compagni, chiamati a riscattare la sconfitta di settimana scorsa con il Brighton: “Se i miei giocatori sono stati influenzati dalle condizioni di Ferguson? No, non posso che pensare che, qualora ci fosse una relazione fra le cose, questa sia positiva. Per loro potrebbe rappresentare anche uno stimolo in più per vincere le partite”. Domenica prossima sarà l’ultima ad Old Trafford per Michael Carrick, che appenderà le scarpe al chiodo dopo 12 stagioni con la maglia dei Red Devils: “Comincerà dal primo minuto – ha svelato l’allenatore portoghese – sarà la sua ultima in Premier, l’ultima davanti ai suoi tifosi”. Un futuro tutto da vivere per lui, anche se già scritto. Entrerà a far parte dello staff di Mourinho: “Perché la qualità più importante, in fin dei conti, è essere un uomo. Il calcio non ne è pieno, così come la società di oggi. Quindi, quando ne trovi uno, lo devi preservare. Il Carrick calciatore ha detto “basta”. Il Carrick uomo, invece, continuerà a lavorare con noi”. Con un progetto a lungo termine, probabilmente. Quello, un giorno, di diventare allenatore: Ha molte qualità per diventarlo in futuro. Ci sono molti modi per passare dall’essere un calciatore al ruolo di tecnico. Alcuni ragazzi preferiscono aspettare un paio d’anni per studiare o fare gavetta nel calcio giovanile. In questo caso abbiamo deciso che il ponte potesse essere questo. Offro ai miei assistenti ottime condizioni per la loro evoluzione e penso che Michael possa essere molto positivo per noi. “