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Liverpool, il padre di Diaz sequestrato dall’Esercito di liberazione nazionale

Il padre dell’attaccante del Liverpool è stato sequestrato lo scorso 28 ottobre nella cittadina di Barrancas

Dalla Colombia arrivano aggiornamenti relativi al sequestro del padre dell’attaccante del Liverpool, Luis Diaz. Una fazione dell’ELN (Esercito di Liberazione Nazionale) ha rapito il padre dell’ex Porto. 

 

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A riferirlo è stato il governo colombiano, che allo stesso tempo afferma di essere in trattative con i suddetti guerriglieri e ne chiede l’immediata liberazione. I genitori dell’attaccante erano stati rapiti il ​​28 ottobre e poche ore dopo la polizia colombiana era riuscita a salvare la madre del giocatore. 

 

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Oggi siamo venuti ufficialmente a conoscenza che il rapimento di Luis Manuel Diaz e Cilenis Marulanda, avvenuto il 28 ottobre a Barrancas, è stato eseguito da un’unità dell’Eln”, ha riferito Otty Patiño, capo negoziatore del governo.

 

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Il comunicato del Governo colombiano

 

“La delegazione del Governo nazionale al Tavolo di dialogo per la pace con l’Esercito di Liberazione Nazionale, ELN, informa l’opinione pubblica che:

1. Apprendiamo oggi ufficialmente che è stato perpetrato il sequestro avvenuto il 28 ottobre a Barrancas, dipartimento di La Guajira, di cui sono stati vittime Luis Manuel Díaz e Cilenis Marulanda, padre e madre del calciatore Luis Fernando da un’unità dell’ELN. Sebbene la signora Marulanda sia stata rilasciata poche ore dopo, il padre del giocatore è stato rapito da cinque giorni.

2. Come delegazione del Governo Nazionale per i colloqui di pace con l’ELN, esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Luis Díaz, alla sua famiglia, all’intero Paese e ai milioni di seguaci del giocatore nel mondo.

3. Chiediamo che l’ELN rilasci immediatamente il signor Luis Manuel Diaz e gli ricordiamo che è sua totale responsabilità garantire la sua vita e la sua integrità.

4. Ricordiamo all’ELN che il rapimento è una pratica criminale, che viola il diritto internazionale umanitario, e che è suo dovere, nello sviluppo dell’attuale processo di pace, non solo cessare di attuarlo, ma anche eliminarlo per sempre.

5. Nell’ambito dello sviluppo dell’accordo sul cessate il fuoco, la nostra delegazione presenterà questo caso all’attuale meccanismo di monitoraggio e verifica e realizzerà tutte le azioni necessarie per ottenere il rilascio immediato e con garanzia della vita e dell’integrità del sig. Díaz”.