Lo strano caso del Portogallo: campione d’Europa ma senza squadra per l’Olimpiade
“O Seleçao que não existe”… La nazionale che non esiste, ha un nome ben preciso: il Portogallo. Sì, avete letto bene. Il Portogallo fresco campione d’Europa non ha una squadra. Non pensate male eh, quella che ha sollevato la coppa sotto il cielo di Parigi una settimana fa c’è ancora, e probabilmente tutti quei componenti lì sono ancora alle prese con i festeggiamenti. Quella che manca, allora, è la nazionale portoghese che tra meno di un mese dovrebbe volare a Rio per onorare i propri colori all’Olimpiade brasiliana.
Il “povero” Rui Jorge, allenatore dell’Under 21 e anche della squadra olimpica, fino a ieri sera aveva serissimi problemi numerici. “Colpa” dell’Europeo vinto? Chissà. Di sicuro i suoi pupilli João Mario, André Gomes, Raphael Guerrero, e William Carvallho, quelli che lo hanno portato alla finale dell’Europeo Under21 perso un anno fa a Praga contro la Svezia, non hanno potuto rispondere alla convocazione perché dopo la vittoria con i “grandi” a Parigi sono diventati eroi nazionali e per tanto si godono le meritate vacanze. Stesso discorso vale per il baby Sanches, che come età ci starebbe a pennello nella selezione di Rui Jorge, seppure un anno fa in Repubblica Ceca non facesse neanche parte dei convocati.
Poi ci sono i “big”, i così detti fuori quota: ogni nazionale ne potrebbe portare 3 ai Giochi, ma in Portogallo non la pensano proprio così ed i club preferiscono tenerseli stretti. Stesso discorso vale anche per gli under 23 ai quali è stato negato il permesso di partire per Rio. In totale i “no” ricevuti sono stati addirittura 30. Ecco perché ad un giorno dalla conferenza stampa (due giorni fa) di presentazione della lista dei 18, il Ct Rui Jorge si trovava con 8 giocatori disponibili sui 35 contattati. Un buon numero, peccato che poi si dovesse scendere in campo in 11. Alla fine pare ce l’abbiano fatta, inserendo un ’96 a pochi minuti della consegna della lista definitiva. Tra i convocati che hanno aderito c’è anche “l’italiano” Bruno Fernandes dell’Udinese, che a questo punto diventa uno dei pezzi più pregiati a disposizione di Rui Jorge.
Rispetto alla squadra vice campione d’Europa un anno fa ci sono anche il capitano Sergio Oliveira, difensori Ricardo Esgaio e Tiago Ilori e l’attaccante di peso Gonzalo Paciencia. In porta niente Jose Sà, perché il Porto non ha dato l’ok, e allora spazio a Varela(che è stato il titolare nelle gare fin qui disputate dall’Unger 21 in vista del prossimo Europeo di categoria) e Joel Pereira, portierino classe 1996 dello United. E come se non bastasse uno dei 18 (André Martins) è anche senza squadra. Non una nazionale di fenomeni, ma almeno sono arrivati a 18… niente male come traguardo per una “Seleçao que não existe”.