Liverpool, Klopp: “Il Chelsea non va sottovalutato. Andiamo in campo per vincere”
Si presenta ai microfoni da vincitore della Champions League Jürgen Klopp. Di fronte ci sarà il nuovo Chelsea di Lampard, che però nella partita di debutto della Premier ha subito la sconfitta per 4 a 0 da parte del Manchester United. L’allenatore tedesco però non abbassa la guardia: “Non sapevo che tutti si aspettassero la nostra vittoria, scherzi a parte non pensiamo alle opinioni della gente. Abbiamo visto la partita tra Manchester United e Chelsea, i blues hanno giocato una nuova partita. Hanno perso Hazard, ma hanno un nuovo allenatore. È una squadra molto interessante. Lampard ha fatto giocare molto bene la sua squadra lo scorso anno".
“Fisicamente non siamo ancora al 100%, questo vale per tutte le squadre. I calendari sono pieni di partite. Non sono l’unico che parla riguardo questo argomento. Anche per noi allenatori è difficile trovare un interlocutore con cui parlare riguardo questo argomento tra UEFA e FIFA. Tutto il resto non è un problema, la scorsa stagione avevamo un’ottima mentalità e lo abbiamo dimostrato vincendo la Champions – ha continuato l'allenatore del Liverpool – Abbiamo dimostrato sempre di scendere in campo per vincere. Dobbiamo dimostrare questo. Se qualcuno crede che il Chelsea non sia una squadra di rilievo si sbaglia. Istanbul rappresenta un campo speciale per il Liverpool, noi però siamo diversi, siamo nel 2019. Istanbul è sempre un bel posto per giocare. Ho giocato con il Dortmund qui, l’atmosfera è speciale. Non ho idea se Lovren lascerà il club ora è influenzato, vedremo in futuro, vedremo in generale non solo per lui".
Poi interviene sulla scelta di affidare per la prima volta una finale la direzione della partita ad una donna: "Era ora avere un arbitro donna, in Germania ho incontrato tante donne. Sono felice di far parte di questo momento storico. È una decisione intelligente".
Sulla frase di Mourinho che vedeva la squadra B del Manchester City tra le possibili favorite della Premier invece: “Non ha senso di parlare di quello che ha detto Mourinho, è l’opinione di un manager che ha vinto tanto. La favorita è il City, noi dobbiamo lavorare per batterli, ma se succede ne parleremo. Purtroppo non sono abbastanza bravo nel decidere quale trofeo vincere. Lo scorso anno abbiamo provato a vincere sia la Champions che la Premier. Prendo quello che arriva, adesso andiamo avanti".