Superlega: Milan, Juve e Inter fuori. Maldini: “Mi scuso con i tifosi”. Le reazioni
Tutti gli aggiornamenti di giornata sulla Superlega
La Superlega si sgretola a poco a poco. Dopo le inglesi, a sfilarsi sono anche altri club, compresi quelli italiani. Ecco il live della giornata di oggi, 21 aprile 2021, con tutte le notizie e le reazioni del mondo del calcio:
20:45 – Arrivano poi anche le dichiarazioni di Paratici che, ai microfoni di DAZN, è tornato così sul tema: “Pensiamo e rimaniamo convinti della bontà del progetto. Credo sia un’occasione unica per cercare di dare una mano a tutta la piramide del calcio, a tutta la struttura. Era un aiuto. Come tutti i cambiamenti necessitava tempo per metabolizzare l’evento“.
20:40 – Beppe Marotta, prima di Spezia-Inter, ai microfoni di SkySport ha commentato così la vicenda Superlega:
“Come è stato possibile vivere queste 48 ore surreali? La premessa è che questa iniziativa è stata portata avanti dai 12 proprietari dei club alla luce della situazione attuale di ogni singolo club e di difficoltà finanziaria. La valutazione dei proprietari era che questo modello di calcio sia superato, quindi bisognava trovare la possibilità di valorizzare meglio le proprie risorse.
Il sistema calcio è a rischio default. Non c’è azienda normale che potrebbe continuare a vivere in certe condizioni. Il modello di calcio attuale non garantisce stabilità e futuro ed era doversoso andare alla ricerca di qualcosa per provare ad uscirne. Quale futuro adesso? Questo progetto è naufragato perché sono stati sottovalutati tanti aspetti importanti, come la voce dei tifosi. E poi perché i club inglesi si sono giustamente defilati secondo le loro logiche.
Se questo progetto è fallito evidentemente qualche errore durante il percorso è stato fatto”.
20:30 – Manchester City, Guardiola: “Ora torniamo al calcio”
Per l’allenatore del Manchester City, “Pep” Guardiola, la Superlega è un capitolo chiuso: “Ne ho parlato ieri, ora vorrei concentrarmi sulla partita e su cosa vogliamo fare. Il City uno dei primi club a volersi ritirare? Hanno comunicato la decisione anche a noi nel pomeriggio e ne abbiamo parlato ieri. Ora c’è la partita. La decisione è stata presa, ora torniamo al calcio. La Premier League è più importante della finale di Coppa”.
20:05 – Gravina: “Nessuna punizione per Juve, Milan e Inter. Non si può sanzionare un’idea non concretizzata”
Non ci saranno sanzioni per Juventus, Inter e Milan da parte della FIGC. Il presidente della federazione Gabriele Gravina è intervenuto a Roma, durante l’Euro 2020 Trophy Tour, ribadendo la propria posizione. “Abbiamo difeso in maniera strenua i confini dei valori e delle regole del mondo del calcio. Mi pare che tutto sia tornato alla normalità, ma ci deve far riflettere sul fatto che qualcosa non funzioni. È uno stimolo – ha continuato – servono rimedi e proposte per scongiurare altre fughe in avanti. Non ho in programma incontri con i vertici delle tre società, lunedì ci sarà il consiglio federale ma non sono in programma forme di processi o condanne. Sanzioni? No, non si può sanzionare un’idea che non si è concretizzata. Se in futuro dovessero concretizzarsi progetti in contrasto con le norme statutarie valuteranno gli organi di giustizia”.
18:25 – Milan, Maldini: “Mi scuso con i tifosi del Milan”
Paolo Maldini, direttore dell’area tecnica del Milan, nel prepartita di Milan-Sassuolo espone la propria versione dei fatti sul progetto Superlega ormai naufragatato, di cui il club rossonero era una delle 12 società fondatrici.
“Vorrei precisare che non sono mai stato coinvolto nelle discussioni riguardo la Superlega, l’ho saputo domenica sera come tutti voi. Questa è una cosa che si è decisa ad un livello più alto rispetto al mio. Subito ho provato un po’ di confusione, questo non mi esenta dal prendermi la responsabilità di scusarmi non solo con i tifosi del Milan ma con i tifosi in generale che si sono sentiti traditi nei valori fondamentali dello sport. Il Milan ha sempre rispettato questi valori, è una cosa che mi sento di dire. È normale che un dirigente di un club nel 2021 sappia che i ricavi sono importanti. Dobbiamo chiederci: “Dove ci possiamo spingere?” Sicuramente non cambiando i principi dello sport che sono fatti di meritocrazia e di sogni aperti a tutti“.
18:19 – Manchester United, Glazer scrive una lettera ai tifosi: “Abbiamo sbagliato”
Dopo tutte le vicende legate alla creazione della Superlega europea, Joel Glazer, co-presidente del Manchester United (inizialmente nominato anche vicepresidente del comitato della Super League insieme ad Andrea Agnelli), ha voluto scusarsi direttamente con i tifosi con una lettera pubblicata sul sito ufficiale dei Red Devils:
“A tutti i tifosi del Manchester United, in questi giorni abbiamo tutti assistito alla grande passione che il calcio genera e alla profonda lealtà che i nostri tifosi hanno per questo grande club. Avete chiarito molto chiaramente la vostra opposizione alla Super League europea e noi l’abbiamo ascoltata. Abbiamo sbagliato e vogliamo dimostrare che possiamo rimettere le cose a posto.
Sebbene le ferite siano aperte e capisca che servirà tempo per rimarginarle, sono personalmente impegnato nel ricostruire la fiducia con i nostri tifosi, imparando dai messaggi che avete inviato con grande convinzione. Continuiamo a credere che il calcio europeo debba diventare più sostenibile nel lungo periodo, ma accettiamo l’idea che la Superlega non fosse la strada giusta per arrivarci.
Nel tentativo di creare delle fondamenta più stabili per il gioco, abbiamo fallito nel mostrare il giusto rispetto per le sue tradizioni profondamente radicate – promozioni, retrocessioni, piramide del calcio – e per questo ci scusiamo. Questo è il più grande club al mondo e ci scusiamo senza riserve per i disordini causati nei giorni scorsi.
È importante per noi rimediare. Abbiamo anche capito la necessità di una migliore comunicazione con tutti voi, nostri tifosi, perché sempre sarete il cuore di questo club”.
16:10 – Benevento, Vigorito: “Superlega? Un golpe che non è riuscito”
Anche Oreste Vigorito, presidente del Benevento, è tra quelle personalità del calcio italiano che ha espresso il suo parere sul progetto Superlega. Queste le sue parole a Sky Sport: “Un golpe non riuscito. Sottovalutare la reazione dei tifosi è stato un errore determinante. Ogni tanto qualcuno perde il senso della misura e pensa di poter dettare legge, senza tenere conto della parte sociale del calcio”.
15:10 – Dopo il comunicato dei giocatori del Liverpool arrivato nella serata di ieri, pochi minuti fa anche i calciatori dell’Atletico Madrid hanno espresso la loro opinione attraverso un comunicato.
“Da tutta la rosa dell’Atletico Madrid, vogliamo comunicarvi la nostra soddisfazione per la decisione del nostro club di abbandonare il progetto della Superlega. Continueremo a lottare per aiutare l’Atletico a crescere, attraverso i valori di impegno e merito sportivo che ci caratterizzano da sempre, affinché tutti voi continuiate a vedervi riflessi in quei segni d’identità. Continuiamo a lavorare duro, concentrati sulla partita di domani. Aùpa Atleti”.
14:57 – Anche Aubameyang si è espresso sulla Superlega. L’attaccante dell’Arsenal in un tweet sul suo profilo ufficiale ha scritto: “È stata una notte ricca di emozioni quella appena passata. Ieri è stata una grande giornata per il calcio e per la giustizia sociale”.
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14.10: Gasperini: “Superlega ha infastidito tutto il mondo”
Questo invece il pensiero di Gasperini in merito alla Superlega: “La posizione dei top club ha dato fastidio a tutto il mondo, abbiamo visto le reazioni che ha scaturito. Hanno preso tutti una posizione, a partire dai giocatori del Liverpool. Da parte mia c’è grande ammirazione. Non avevo mai sentito parlare così tanto di meritocrazia. Ho sempre sentito la necessità di centrare obiettivi e tenere d’occhio i bilanci”, le parole dell’allenatore dell’Atalanta. QUI le parole complete
Ore 14:04: Fonseca: “Contro Superlega, orgoglioso della posizione Roma”
Sul tema Superlega si è espresso anche l’allenatore della Roma Paulo Fonseca in conferenza stampa: “Come quasi tutti gli allenatori sono totalmente contro. Devo dire che in questo momento sono molto orgoglioso di far parte del calcio, che ha dimostrato che sono i tifosi a mandare avanti questo sport. Noi abbiamo dimostrato che giocatori, calciatori e tifosi sono importanti, sono orgoglioso di questa presa di posizione di tutti e della Roma”. QUI le sue parole complete
Ore 13:35: La Juventus ufficializza l’addio alla Superlega
Di seguito il comunicato del club bianconero: “Con riferimento al comunicato stampa diramato da Juventus Football Club S.p.A. in data 19 aprile 2021, relativo al progetto di creazione della Super League, e al successivo dibattito pubblico, l’Emittente precisa di essere al corrente della richiesta e delle intenzioni altrimenti manifestate di alcuni club di recedere da tale progetto, sebbene le necessarie procedure previste dall’accordo tra i club non siano state completate. In tale contesto, Juventus, pur rimanendo convinta della fondatezza dei presupposti sportivi, commerciali e legali del
progetto, ritiene che esso presenti allo stato attuale ridotte possibilità di essere portato a compimento nella forma in cui è stato inizialmente concepito.
Juventus rimane impegnata nella ricerca di costruzione di valore a lungo termine per la Società e per l’intero movimento calcistico”.
Ore 13:20: Il Milan ufficializza l’addio alla Superlega
Dopo l’Inter anche il Milan si ritira dal progetto della Superlega. Di seguito il comunicato ufficiale: “Abbiamo accettato l’invito a partecipare al progetto di Super League con la genuina intenzione di creare la migliore possibile competizione Europea per i fan di tutto il mondo, per tutelare gli interessi del Club e della nostra tifoseria. Il cambiamento non è facile, ma l’evoluzione è necessaria per progredire, e anche la struttura del calcio Europeo si è evoluta e modificata negli anni.
Ma la voce e le preoccupazioni dei tifosi in tutto il mondo rispetto al progetto di Super League sono state forti e chiare, e il nostro Club deve rimanere sensibile e attento all’opinione di chi ama questo meraviglioso sport. Continueremo comunque ad impegnarci attivamente per definire un modello sostenibile per il mondo del calcio”.
Ore 12:54: Il vice presidente della Commissione europea ha commentato l’uscita dei vari club dalla Superlega: “Una vittoria del buon senso. Il calcio europeo non è solo per pochi privilegiati”
Ore 12.00: L’Inter ufficializza l’addio alla Superlega
Arriva anche la prima squadra italiana a ritirarsi dal torneo. Si tratta dell’Inter di Steven Zhang, che con un comunicato ha sancito l’addio alla Superlega: “FC Internazionale Milano conferma che il Club non fa più parte del progetto Super League. Siamo sempre impegnati a dare ai tifosi la migliore esperienza calcistica; l’innovazione e l’inclusione sono parte del nostro DNA fin dalla nostra fondazione. Il nostro impegno con tutte le parti interessate per migliorare l’industria del calcio non cambierà mai. L’Inter crede che il calcio, come ogni settore di attività, debba avere interesse a migliorare costantemente le sue competizioni, per continuare ad emozionare i tifosi di tutte le età in tutto il mondo, in un quadro di sostenibilità finanziaria. Con questa visione continueremo a lavorare insieme alle istituzioni e a tutte le parti interessate per il futuro dello sport che tutti amiamo“.
Ore 11.50: L’Atletico Madrid lascia ufficialmente la Superlega
I Colchoneros, con un comunicato ufficiale sui propri canali social, hanno formalizzato l’addio alla Superleague: “Il Consiglio di Amministrazione dell’Atlético de Madrid, riunitosi questo mercoledì mattina, ha deciso di comunicare formalmente alla Super League e al resto dei club fondatori la propria decisione di non ufficializzare definitivamente la propria adesione al progetto. L’Atlético de Madrid ha deciso lunedì scorso di aderire a questo progetto in risposta a circostanze che oggi non esistono più. Per il club è essenziale l’armonia tra tutti i gruppi che compongono la famiglia rojiblanca, soprattutto i nostri tifosi. La rosa della prima squadra e il suo allenatore hanno mostrato la loro soddisfazione per la decisione del club, consapevoli che i meriti sportivi devono prevalere su ogni altro criterio“.
Ore 11.10: Le parole di Andrea Agnelli
“Non si può portare avanti un torneo come la SuperLega con soli sei club – ha spiegato il presidente della Juve in risposta alla Reuters – Resto però convinto della bontà del progetto”.
Ore 10.15: Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, ha commentato le decisioni dei principali top club di Premier League, che hanno annunciato ufficialmente l’intenzione di tirarsi fuori dal progetto-SuperLega.
“Questi club hanno fatto un grande errore, ma è ammirabile ammettere di aver sbagliato. So che questi club hanno tanto da offrire all’intero calcio europeo: dobbiamo andare avanti insieme e ricostruire l’unità di cui godeva prima questo sport”.
Ore 9.10: anche John W Henry, proprietario del Liverpool, chiede scusa ai tifosi:
“Chiedo scusa ai tifosi del Liverpool per il disagio che ho causato nelle ultime 48 ore. Il progetto Superlega non sarebbe mai durato senza il supporto dei fan. Siete stati molto chiari con noi, per questo vi abbiamo sentito, Chiedo scusa anche a Klopp, ai giocatori e a tutti coloro che lavorano per il Liverpool. Erano i più sconvolti, non hanno alcuna responsabilità per questa interruzione”.
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Ore 09.00: Boris Johnson supporta le squadre inglesi
Con un tweet il primo ministro ha mostrato il sostegno delle istituzioni inglesi sulla scelta di City, United, Liverpool e Chelsea: “Accolgo con piacere l’annuncio di ieri sera. Questo è il giusto risultato per i tifosi, i club e le comunità di tutto il paese. Dobbiamo continuare a proteggere il nostro amato gioco“.
Ore 07.45: l’Inter si tira indietro
Dopo il ritiro di tutte le squadre inglesi dalla Superleague, arriva anche la prima indiscrezione sull’uscita di un’italiana.
Come riporta l’ANSA, infatti, al termine della riunione d’urgenza tra i 12 club fondatori di ieri sera, l’Inter si starebbe tirando indietro: “Il progetto della Superlega allo stato attuale non è più ritenuto di interesse dall’Inter“. Ora si aspetto solo un comunicato ufficiale della società.