LIVE – Elezioni FIGC, è Tavecchio il nuovo presidente: le ultimissime
16.52 – Carlo Tavecchio è stato ufficialmente riconfermato presidente della FIGC. Alla terza e ultime votazione, che aveva come quorum il 50%+1 delle preferenze, l’attuale numero uno del calcio italiano ha ottenuto il 54,03% dei voti contro il 45,97% dello sfidante, Andrea Abodi. Secondo mandato, dunque, per Tavecchio, che potrà così dare continuità ai progetti intrapresi nel primo capitolo del suo “regno”.
16.13 – E’ terminata anche la seconda votazione per l’elezione del nuovo presidente della FIGC e il quorum necessario all’elezione non è stato raggiunto nemmeno in questa tornata. Serviva, per la nomina ufficiale a nuovo numero uno del calcio italiano, infatti, il 67% delle preferenze. Carlo Tavecchio ha chiuso ancora in testa, ma con il 53,70% dei voti. Abodi, invece, ha ottenuto il 45,41%. Sarà decisiva, dunque, la terza votazione, dove sarà necessario avere il 50%+1 dei voti.
15.26 – E’ terminata la prima votazione per l’elezione del prossimo presidente della FIGC. Come comunicato dal profilo Twitter ufficiale della Federazione, infatti, lo scrutinio iniziale ha decretato il 56,49% delle preferenze per Carlo Tavecchio (presidente uscente) e il 42,91% per Andrea Abodi, attuale presidente della Lega di Serie B. Dato il quorum della prima votazione per l’elezione del nuovo presidente era fissato al 75%, nessuno dei due candidati ha raggiunto la soglia necessaria per diventare il numero uno del calcio italiano. Bisognerà, dunque, passare alla seconda tornata, dove “basterà” ottenere il 67% delle preferenze.
13.25 – Parla Andrea Abodi, l’altro candidato alla presidenza della FIGC: “Facendo il presidente della Lega di Serie B ho fatto il lavoro più bello del mondo e adesso ambisco alla carica più alta. Lo faccio con tanto entusiasmo, lo stesso che ho da sempre. Sono tifoso e appassionato di calcio, oltre a essere un operatore del settore, con tante proposte e voglia di fare. Le 22 società di B mi hanno dato tanta libertà, che mi sono guadagnato sul campo, non da solo ma con una squadra che ha lavorato quotidianamente, fino a raggiungere il 350% di fatturato in più. I meriti sono di tutti, di chi ci ha creduto, di chi ha investito. Credo che il calcio sia stare in mezzo alla gente, alla fine è quello il vero senso di questo sport. Devo scusarmi con Demetrio Albertini, perché due anni fa ho deciso di intraprendere un’altra strada, credendo che Carlo Tavecchio fosse la persona giusta per iniziare un percorso di cooperazione fra le quattro leghe del nostro calcio, che sono il vero motore di tutto il movimento con gli allenatori e i calciatori. Si vince solo se si va avanti come un unico sistema, nel rispetto delle differenze e nella divisione dei ruoli. A volte, però, bisogna marcare quelle stesse differenze per dare un valore al lavoro di ciascuno”.
13.00 – Parla il presidente Tavecchio: “Credo che in questa occasione le cose non siano diverse e quindi anche oggi, come vado dicendo da qualche tempo, mi sono ripromesso di parlare poco e non rincorrere tante parole. Nell’estate 2014 la nostra Federazione si è trovata ad affrontare un’emergenza sotto diversi profili, cui abbiamo dovuto far fronte insieme in tempi brevissimi. In un mese e mezzo abbiamo organizzato un’assemblea elettiva alla quale sottoporre un programma nei tempi, che intendeva di mettere il gioco del calcio al centro dell’azione federale. Considerando da dove si era partiti, posso dire con certezza che al termine del mio breve mandato abbiamo una crescita sportiva delle nostre nazionali, unicamente riconosciuta con una ritrovata passione per i colori azzurri; una credibilità internazionale consona al rango che spetta alla FIGC, 4 volte campione del mondo; e soprattutto, uno sviluppo dell’attività giovanile e del calcio femminile. Abbiamo un’organizzazione federale efficiente, i conti in ordine, tutti i punti del mio programma 2014 sono stati affrontati, alcuni sono avviati e restano alcune cose da fare. Ritengo di avere il necessario entusiasmo per portare a termine questo compito, e per questo chiedo il vostro consenso, per lavorare insieme altri 4 anni. Quello che la FIGC ha fatto in questi ultimi due anni non è poco: se dovessi sintetizzare i punti salienti, posso dire che il mio primo obiettivo sarà quello di continuare a dare un forte impulso alle politiche giovanili. Abbiamo dato il via al maggiore investimento federale di sempre, con l’avvio ai centri di formazione federale territoriali, il cui primo scopo è quello di educare alla pratica sportiva e non disperdere il talento giovanile. Ce ne sono già 20, a regime ne abbiamo 1200: se vorrete confermarmi la vostra fiducia, proseguiremo su questa squadra e investiremo ulteriormente nei settori giovanili e in quello tecnico, che rappresenta l’eccellenza del calcio italiano e il veicolo per la sua diffusione del mondo. La nostra scuola allenatori è ammirata, e ad essi va il nostro plauso. Stiamo ammodernando il centro tecnico di Coverciano, e sarà il punto di riferimento tecnico del nostro sistema”.
12.15 – Pochi minuti prima del via all’assemblea e all’interno della stessa, il presidente dell’AIA Marcello Nicchi ha confermato come gli arbitri appoggeranno Carlo Tavecchio. Il voto degli arbitri peserà per il 2% sull’elezione finale: a breve il via alla prima votazione.
11.30 – Ad ottenere la vittoria finale sarà chi, al 1° scrutinio, raggiungerà il 75% dei voti validi espressi. Percentuale che, al secondo scrutinio, si abbassa al 66%, fino al 50% più uno del terzo. Al quarto, invece, chi ottiene più voti. L’elezione è ora ufficialmente partita.
11.05 – Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha parlato ai microfoni di Sky Sport pre ingresso alle elezioni per la presidenza della FIGC: “C’è competizione, ci son due squadre contrapposte. Chi vince dovrà provare a convincere tutti, ci sono da portare avanti le famose riforme che tutti attendono: andremo a vedere quello che succede, parteciperò ai lavori di questa assemblea elettiva come credo sia giusto”.
11.00 – “Essere qui è un punto d’arrivo del mio percorso, per vincere ci vuole coraggio e fantasia”. Così Abodi all’ingresso dell’Hotel Hilton, prima del via alle elezioni.
10.50 – Carlo Tavecchio potrà contare sul voto di Adriano Galliani e Maurizio Zamparini, come confermato dai diretti interessati: “Il Milan è con Tavecchio. I giochi non sono fatti, a breve sapremo” le parole dell’ad rossonero. “Voterò Tavecchio – le parole di Zamparini – ma spero Abodi diventi il presidente della Lega Serie A”.
Carlo Tavecchio da una parte, Andrea Abodi dall’altra. E’ giorno di elezioni in casa FIGC, pronta a conoscere il suo nuovo (o vecchio) presidente: Assemblea Elettiva convocata oggi presso l’Hotel Hilton di Fiumicino e via al voto dei 279 delegati in rappresentanza di Serie A, B, Lega Pro, LND, calciatori, allenatori e arbitri. Votazioni al via dalle 11.30 e già tanti arrivi illustri: da Rivera a Lotito, passando per gli stessi Abodi, Tavecchio e il presidente del CONI, Giovanni Malagò.