Lewandowski, 40 gol, la tripletta più veloce: quanti record contro il Salisburgo
Grazie alla tripletta contro il Salisburgo, l’attaccante del Bayern Monaco raggiunge i 40 gol in stagione, per il settimo anno di fila.
Fermato 1-1 all’andata in Austria, al ritorno degli ottavi di Champions il Bayern Monaco era chiamato alla prestazione contro il Salisburgo, che non è tardata ad arrivare: 7-1 e pass per i quarti strappato.
Il protagonista della serata, tanto per cambiare, è stato Robert Lewandowski. Tripletta nei primi 23 minuti, 85 gol in Champions raggiunti con meno partite di chiunque altro, ma soprattutto quaranta gol stagionali raggiunti (e superati) per la settima stagione di fila. Questa volta addirittura in inverno. Questi tutti i record che in una sola serata (o meglio, in un solo tempo), il centravanti polacco è riuscito a conquistare.
42×7, tutti i record battuti da Lewandowski in una serata
Lewandowski arrivava alla sfida contro il Salisburgo a quota trentanove gol in stagione, di cui ventotto in campionato (dodici in più di Haaland) e nove in Champions League. In soli 23 minuti tutto si è dovuto aggiornare: tripletta, la più veloce per un giocatore titolare in Champions League, battendo il record di Marco Simone, che nel ’96 con il Milan ne impiegò ventiquattro per fare tripletta contro il Rosenborg. E a dirla tutta non si tratta nemmeno della più veloce tripletta europea del polacco: nel 2019-’20 impiegò appena undici per mettere a segno tre reti, ma tra il 53′ e il 64′.
Tre gol che sono valsi per Lewandowski anche un altro record: sono 85 totali in 104 presenze nella massima competizione europea, il giocatore più rapido a raggiungere tale cifra, strappando il primato a Lionel Messi, che ne aveva impiegate 107. In più, sempre questi tre gol gli permettono di superare l’ostacolo dei 40 gol stagionali, per il settimo anno di fila. E, mantenendo il confronto con l’argentino, che gli ha strappato il Pallone d’Oro 2021, il polacco si : 42 gol per Lewandowski, 7 per Messi.
311 gol in 315 partite dal 2015 a oggi
Che fosse un attaccante di razza lo si sapeva dai tempi di Dortmund, ma la Baviera lo ha reso infallibile. Nelle otto stagioni da quando arrivato, soltanto nella prima (2014/15) non ha raggiunto i 40 gol stagionali. Nelle altre, invece, ha sempre superato questa soglia, totalizzando un totale di 311 gol in 315 partite. Una continuità di rendimento che ha aiutato i tedeschi a collezionare otto titoli di Germania, oltre alla Champions League 2019/2020, la Supercoppa UEFA e il Mondiale per club.
Resta singolare come numeri simili non gli siano valsi il Pallone d’Oro. Nel 2021, gli è stato strappato al fotofinish da Messi, mentre nel 2020 il premio non fu assegnato. Di opinione diversa invece la FIFA, che in entrambi gli anni lo ha premiato con il “The Best Football Award“.
Rimanendo in tema premi individuali, nella sua miglior stagione, la 2019/20, i 34 gol in campionato (55 stagionali),non gli sono bastati per conquistare la scarpa d’oro, vinta da Immobile in virtù dei 36 gol in biancoceleste. Il trofeo in questione Lewandowski lo vinse però l’anno successivo, superandosi: 41 gol in stagione, record di sempre, superando quello della leggenda Gerd Muller. Leggenda, quella di Lewandowski, che si sta consolidando sempre di più, anche questa stagione: per ora sono 42, la prossima partita chissà.