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La rissa, i servizi sociali, il gol al Liverpool: la redenzione di Summerville, eroe di Leeds

Il gol decisivo di Summerville contro il Liverpool salva il Leeds e la panchina di Marsch

Ultimo minuto di Liverpool-Leeds. Nonostante il pareggio, Jesse Marsch è a un passo dall’esonero: ultimo posto e quattro sconfitte nelle ultime quattro. Poi dal nulla sbuca un ragazzino che (per ora) gli salva la panchina. Il suo nome è Crysencio Summerville e ha appena segnato il suo secondo gol in Premier League sotto la Kop. Immaginate la sensazione di sollievo di Jesse Marsch. Triplicatela e avrete l’emozione del classe 2001 che esulta in un Anfield ammutolito.  

 

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Finalmente sembra che il ragazzino abbia messo la testa a posto. Cresciuto nel vivaio del Feyenoord, da sempre è tra i migliori della sua generazione in Olanda. Vittoria agli Europei Under 17 con i vari Ihattaren (che a breve tornerà alla Juventus), Gravenberch e Zirkzee (compagno anche al Feyenoord) e posto da titolarissimo nelle giovanili di uno dei migliori vivai del Paese. 

La rissa e la punizione del Feyenoord

Eppure con una rissa è andato così vicino dal rovinare tutto. Il fatto risale al novembre del 2018 negli spogliatoi dell’Under 19 del Feyenoord allenata al tempo da Dirk Kuyt. L’allora 17enne aveva litigato con il suo compagno Mats Knoester, ora al Ferencvaros. Summerville ha poi chiamato il fratello per picchiare insieme il giocatore. Inaccettabile per il Feyenoord che ha fatto di tutto per farlo ragionare: in primis la sospensione dalla squadra e il prestito “punitivo” al Dodrecht. Poi la multa, un percorso dallo psicologo e i servizi socialmente utili. Persino l’allora allenatore della prima squadra van Bronckhorst era intervenuto sulla questione. “Una cosa del genere ha un impatto. Summerville è un talento nella nostra formazione. In definitiva, è uno dei ragazzi che dovrebbe essere in prima squadra. Potrebbe avere un grande futuro davanti a sé. Sempre che lo gestisca bene“. 

 

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Summerville: dalla sfida in Inghilterra a Bielsa

Nel suo percorso trova allenatori che hanno capito come prenderlo. In primis all’Ado Den Haag Alan Pardew, leggenda tra gli allenatori inglesi ed ex West Ham e Newcastle. Dopo qualche anno, Summerville accetta la sfida di andare proprio in Inghilterra, al Leeds. Dopo quella rissa, al Feyenoord non ha mai più giocato tra prestiti e panchine, neanche nelle giovanili. Nello Yorkshire lo mettono nell’Under 21 dove gioca con Caprile. Impossibile non notarlo. Specialmente se ti chiami Marcelo Bielsa. L’argentino dà una chance a quel ragazzo mingherlino ma che ha una velocità supersonica. Esordisce in prima squadra contro il Newcastle entrando al posto di Raphinha. Da lì lo spazio è sempre di più. 

L’apoteosi

Purtroppo però il suo miglior periodo in prima squadra non arriva con Bielsa, che è già stato esonerato da qualche mese. Segna in entrambe le ultime due partite in campionato: prima contro il Fulham, ma non riesce a evitare la sconfitta. Poi gol decisivo contro il Liverpool alla vigilia del suo ventunesimo compleanno. Azione del gol fatta partire da Gnonto al suo debutto in prima squadra, Bamford che si inventa assistman e Summerville che salva il Leeds.  

 

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“Ho sempre sognato di giocare in Premier League e segnare ad Anfield è un sogno per ogni ragazzo. Non riesco a descrivere i miei sentimenti in questo momento. È un grande momento per me”. Queste le parole di Summerville al termine della partita. Davanti alle telecamere sembra ancora il ragazzino di un tempo, ma da come parla trasmette la calma di un veterano. La salvezza per il Leeds è ancora lontana, ma con un Summerville ritrovato tutto è possibile.