Lazio, Tare: “Klose ha rifiutato un rinnovo per 2 anni, lo sostituiremo con un attaccante pronto”
Il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, è intervenuto ai microfoni della radio ufficiale del club biancoceleste. Una chiacchierata a tutto tondo, tra passato e futuro: “Preliminare perso? Inutile guardare dietro, guardiamo avanti. Ha pesato tanto psicologicamente, le aspettative erano tante. Il sogno era quello di continuare su la strada intrapresa l’anno precedente. Non è stato così, la delusione si è vista anche all’inizio della A con le sconfitte con Napoli e Chievo. Ciò che è stato fatto di buono è stato cancellato da qualche partita. Metto dentro anche la sconfitta con la Juve. Poi ci siamo ripresi, siamo anche arrivati secondi dando un segnale forte. Ma non siamo stati capaci e bravi a mantenere queste aspettative. Europa League? Abbiamo fatto benissimo fino allo Sparta Praga. Chiudendo il girone al primo posto, non era mai capitato. Ci sono tante cose che vanno discusse, anche nei momenti particolari. Hanno inciso le assenze, gli infortuni, hanno giocato un ruolo importante sul rendimento di questa squadra. Ci sono stati errori anche da parte nostra. Abbiamo iniziato ad anticipare il lavoro per la prossima stagione”.
Tare poi ha parlato di mercato e di futuro. “Dobbiamo intervenire in difesa e in attacco, stiamo lavorando in modo concreto per portare giocatori pronti. Che possano essere un valore aggiunto – ha continuato Tare – Inzaghi? Ci sarà una scelta su chi allenerà la Lazio. Dopo l’addio di Pioli c’è stata chiarezza con Simone, riguardo il suo percorso. Gli abbiamo dato una possibilità importante in un momento difficile per dimostrare le sue qualità. Ha sorpreso tanti per molti aspetti, nella sua capacità di gestire. Abbiamo dato una fiducia a una persona che trasmette valori di Lazio, Lazialità. Può fare strada. Però siamo stati chiari, a fine stagione avremmo tirato le somme e gliel’abbiamo detto. Sampaoli? Incontro è stato conoscitivo, niente di più. Volevamo vedere il suo modo di pensare, ma Simone è stato informato”.
Infine il ds biancoceleste ha parlato anche di Klose, che all’ultima partita ha detto come fosse deluso dalla mancata richiesta di rinnovo da parte della Lazio: “Ho letto quello che ha detto a fine partita. Non ho risposto subito per dare più importanza al vero senso di quella serata, l’addio di un grande giocatore e persona. Speravo che lui stesso facesse una riflessione su quello che ha detto, la verità. Perché è molto importante chiarirlo. La società non merita le critiche, quando arrivò alla Lazio tutti dicevano che Klose era un giocatore finito. Grazie alla Lazio lui è arrivato a vincere il mondiale, questo ci inorgoglisce. Klose ha dato tanto alla Lazio con la sua immagine e il suo modo di essere. Ho risposto dopo per evitare polemiche, prima della gara di Europa League con lo Sparta sono andato da lui e gli ho proposto un rinnovo di 2 anni con la possibilità di essere un punto di riferimento, anche per il futuro. Ha risposto no grazie perché ha ricevuto una proposta importante, è arrivato il momento di chiudere questa avventura. Nonostante avessi insistito mi ha ribadito che non avrebbe preso in considerazione questa offerta di tornare in Germania. Anche a Norcia abbiamo parlato. Ma è stato uguale. Sostituire Klose? Cercheremo un profilo di un attaccante pronto, che ha storia. Sostituire Miro non è facile, ci sono diversi profili che stiamo valutando. Cerchiamo chi può andare in doppia cifra. Se noi giochiamo da squadra nessuno andrà in doppia cifra, vedi Parolo Felipe. Dati importanti, dobbiamo cercare di ritrovarli”.
Sugli errori commessi in stagione: “Noi come società abbiamo sbagliato. Nessuno si nasconde dalle sue possibilità. Prima di questo finale abbiamo parlato individualmente con tanti giocatori e abbiamo analizzato tanti problemi, robe che vanno evitare la prossima stagione. Chi ci vuole stare deve sputare sangue per questa maglia. Prima andremo ad Auronzo per 2 settimane e poi faremo anche amichevoli a livello internazionale. Mercato? Conoscendo le vicende dall’interno il calcio italiano non passa un momento positivo. Anche società blasonate hanno problemi economici, sarà un mercato difficile. Non mi aspetto grandi movimenti. Risorse non ce ne sono. Difesa? Ci saranno novità. Dobbiamo dercare di portare almeno un centrale di spessore che possa garantire qualità importanti. Col rientro di De Vrij pensiamo di trovare un altro punto di riferimento importante. Saranno determinate anche le prime settimane per vedere il suo stato di forma. Sta bene, fisicamente si. Si è allenato con la squadra, ma sappiamo che è stato un infortunio non facile. Lo scorso anno abbiamo fatto una scelta di non cedere, proprio per dare un valore alla rosa. Rispetto all’anno scorso non abbiamo necessità ma dobbiamo scegliere, soprattutto per il bene della società. Chi si sente valorizzato in un altro posto non si vedrà messi i bastoni tra le ruote. Vogliamo fare una squadra per competere per la prossima stagione”.