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Lazio, Rossi re del gol: “Inzaghi lo segue!”. Parla l’agente: “Era un talento del basket, oggi il Man City lo osserva a Formello”

Da piccolo giocava a basket ed “era un bel talento”. Pure lì. E quel “pure” lo aggiungiamo noi. Perché oggi, Alessandro Rossi, si (ri)scopre bomber con la Lazio Primavera: “Quattro partite, nove gol…”. Gliela buttiamo lì, capocannoniere? “Sì, di tutti i gironi”. Satisfactions. Ripensando al basket: “Viene da una famiglia di cestisti”. Rossi’s world: “Sua madre giocava in Serie A, nonno Settimio in Nazionale”. Che storia. “Secondo gli addetti ai lavori poteva sfondare, ma ha prevalso il calcio”. Alleluja eh, perché ora il futuro di Alessandro sembra roseo. “Sono i risultati del suo lavoro” ci racconta il suo agente Fabio Guardabasso: “Sabato ha segnato una doppietta con lo Spezia, all’esordio col Perugia ha fatto un poker, in Primavera è illegale”.

Inzaghino osserva attento: “Lo monitora – ammette Fabio in esclusiva su GianlucaDiMarzio.com – l’anno scorso l’ha convocato due volte in prima squadra, contro Juve e Samp. Ma insieme alla società abbiamo deciso di farlo crescere in casa, lui sta rispondendo coi gol”. Ben nove. Rossi presente: “E’ cresciuto tantissimo, specie mentalmente. Conosce le sue potenzialità. E’ un leader, un trascinatore. Non a caso è il capitano, l’ha sempre fatto anche nelle giovanili”. Occhi attenti a Formello, già accennato prima. Non solo di Inzaghi però: “Sabato in tribuna c’era uno scout del Manchester City, Rossi è uno dei talenti più importanti su scala europea (classe ’97), già in estate diversi club l’avevano adocchiato, ma è rimasto a Roma e non se ne pente (ha un contratto fino al 2020 ndr)”.

Questione di maturità: “L’interesse lo lusinga, ma nulla più. Mantiene i piedi per terra, ha i propri obiettivi…”. Entrambi chiari: “In primis l’esordio in Serie A”. Intese a cena: “Siamo andati l’altra sera, mi fa “io voglio esordire in Serie A, ci arriverò”. E l’altro? “Vuole debuttare in Nazionale (Under 20 ndr)!”. Nessuna chiamata, però. Tant’è che Guardabasso ribadisce: “E’ incredibile che non sia stato ancora convocato, è un delitto. Ieri ha visto le convocazioni di Evani e ci è un po’ rimasto male”. Ma l’obiettivo è uno: “Vuole impegnarsi e raggiungere i suoi amici in azzurro”.

Questione di qualità, stavolta. Determinazione: “Alessandro è un calciatore dentro, si sacrifica molto”. Andamento da top player fin qui: “E’ un carro armato! I gol parlano per lui, non soffre la pressione”. Esempi da seguire, qualcuno c’è: “Ammira molto Bruno Giordano e Miro Klose, quest’ultimo l’ha conosciuto l’anno scorso. Lo stima per il suo modo di essere, è un campione dentro e fuori dal campo”. Viterbese doc, poi: “Come Lombardi, spesso viaggiano insieme. Alessandro vive a Formello, quando torna a casa lo fanno insieme. Hanno un ottimo feeling”. Come col gol. Nove reti in 4 match: “NOVE”. Come ribadisce l’agente. Bomber Rossi, oggi. Anche se un tempo volava a canestro.