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Lazio, Lotito: “Per il rinnovo di Inzaghi l’unico problema è il tempo”

È tornato l’entusiasmo in casa Lazio. Dopo un avvio di campionato difficile, la squadra di Simone Inzaghi ha recuperato punti in Serie A inanellando una striscia di cinque vittorie consecutive. E restando, grazie anche al pareggio di inizio anno contro il Genoa, l’unica formazione imbattuta nel nuovo anno solare.

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Un rendimento che ha inorgoglito il presidente Claudio Lotito, intervenuto a margine della presentazione di Carolina Morace come nuova allenatrice della Lazio Women: “Vogliamo far sì che la società abbia credibilità internazionale. Un nuovo acquisto ci ha detto: 'Qui è impossibile non fare bene' e un altro: 'Questo è un sogno. Rispetto a Milan e Juve, questo è un altro livello'. La società ha fatto grandi cose per mettere giocatori e allenatori nelle condizioni migliori per esprimersi al massimo. La Lazio non è un punto di partenza ma di arrivo”.

Il rinnovo di Inzaghi

Inzaghi Lotito GETTY.jpgIl contratto di Simone Inzaghi scade a giugno 2021, ma per Lotito la mancata firma è solo una questione di impegni: “Sento parlare spesso di problemi contrattuali, la società ha fatto una proposta. Tra me e Simone c'è grande intesa e rapporto, sia sul piano professionale e personale. Non penso che ci siano problemi per proseguire questo percorso che sta dimostrando che la Lazio esiste in termini concreti e di forza”.

Nessuna data fissata dunque, ma piena fiducia: “Non c'è nessun appuntamento, non esistono i piccioni viaggiatori che mandano i messaggi. Mi sento con Simone tutti i giorni e non abbiamo né segreti né problemi. L'unico è il tempo. Io non ci sono quasi mai, lui è preso da mille cose. Prima della gara con l'Atalanta sono stato a Formello per salutare la squadra e non sono riuscito nemmeno a incontrarlo perché stava facendo la conferenza stampa”.

Valori e obiettivi

Il presidente biancoceleste è tornato anche su un episodio avvenuto contro l’Atalanta che ha visto protagonista Manuel Lazzari: “Se qualcuno entra a Formello si rende conto che entra in un tempio che rappresenta l'orgoglio di appartenenza ai colori biancocelesti. Domenica Lazzari ha detto davanti a tutti che non era rigore, come fece Klose a Napoli. Noi vogliamo vincere per merito e non per scappatoie. Noi attraverso sacrificio e merito vogliamo ottenere risultati". 

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Sugli obiettivi non si è invece sbilanciato: “Gli obiettivi si raggiungono e non si annunciano. L'anno scorso la pandemia ha alterato le nostre prospettive. All'interno di una società ognuno fa il suo. Quando c'è confusione di ruoli gli obiettivi non si raggiungono. L'unione fa la forza".