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Il Galatasaray e i precedenti all’Olimpico: la Lazio può e deve credere negli ottavi

I biancocelesti vanno a caccia del primo posto nel gironernUna vittoria permetterebbe a Sarri di raggiungere gli ottavi di finale

Vincere come unico obiettivo. Per i biancocelesti, impegnati stasera contro il Galatasaray,  i 3 punti sono l’unica chiave ammessa per aprire la porta degli ottavi di Europa League senza passare dai play off.

Chi vince il proprio raggruppamento infatti passa direttamente, evitando un doppio confronto con una squadra “retrocessa” dalla Champions. Non un vantaggio da poco. 

 

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“Sarebbe molto importante arrivare primi”. Lo ha detto anche Sarri in conferenza stampa. L’ostacolo è la banda di Therim, vecchia conoscenza del calcio italiano. Tanti sono i punti di forza della squadra turca che non ha mai perso in Europa League e che finora non ha mai preso gol in trasferta. La Lazio al momento è a -3 dal Galatasaray ma con i 3 punti di oggi raggiungerebbe il primo posto nel girone andando a pari punti: li entrerebbero in gioco scontri diretti e differenza reti. All’andata fini 1-0 per i giallorossi grazie a una papera clamorosa di Strakosha.

Oggi all’Olimpico basterà vincere con un gol di scarto, in virtù della differenza reti complessiva che andrebbe in favore dei biancocelesti. impresa difficile dunque, ma non impossibile per i padroni di casa. Vincere oggi è l’unica cosa che conta (Clicca qui per scoprire le probabili scelte di Sarri). 

 

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Volti noti

La squadra – Tanti volti noti nel Gala che comanda il girone E di Europa League. Dal grande ex Muslera all’esterno ex Chelsea Van Aanholt, fino a Feghouli e Mohamed. Il portiere uruguaiano è stato in biancoceleste dal 2007 al 2011, prima di trasferirsi proprio in Turchia. Le storie degli altri hanno invece tutte un filo comune: il riscatto e la fiducia ritrovata.

Van Aanholt terzino sinistro olandese, originario di Curaçao, ha trovato nel Galatasaray la sua isola felice dopo anni di prestiti in giro per l’Europa senza che il Chelsea credesse mai in lui. Con i blues ha fatto le giovanili, ma non ha mai avuto un’occasione concreta. Si è rifatto in Turchia con gli interessi. Feghouli invece ha sempre pagato un carattere un po’ troppo spesso fuori dalle righe, ma al Galatasaray sembra aver trovato la sua dimensione. Da giovane rifiutò un’offerta del Psg per restare al Grenoble e poter crescere meglio. Anni dopo venne messo fuori rosa dal Valencia per motivi disciplinari e andò via litigando con tutti. Dal 2017 é un giocatore del Gala e ha ritrovato guizzi e sorrisi. Infine Mohamed. Attaccante egiziano classe 1997 che alla prima esperienza europea è già riuscito a ritagliarsi uno spazio importante. Arrivato in sordina, in prestito dallo Zamalek, Mohamed si é guadagnato una maglia da titolare e stasera sarà lui a guidare l’attacco dei turchi all’Olimpico. In nazionale gioca al fianco del suo idolo Salah, uno che all’Olimpico ha fatto vedere grandi cose con la maglia giallorossa. Guarda caso gli stessi colori del Galatasaray. Che sia di buon auspicio.  

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I precedenti – I biancocelesti in casa contro il Galatasaray non hanno mai fallito: 2/2, 4 gol fatti e uno solo subito. La prima volta nel 2001 finí 1-0 con gol di Dejan Stankovic, la seconda invece nella gara di ritorno dei sedicesimi di Europa League nel febbraio del 2016 i biancocelesti vinsero 3-1 grazie ai gol di Klose, Parolo e Felipe Anderson.