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Lazio, Felipe Anderson: “Prima di arrivare in Italia avevo già sentito parlare del derby di Roma…”

É una Lazio che viaggia spedita quella di Simone Inzaghi, tra il quarto posto in classifica e la finale di Coppa Italia sullo sfondo, visto il 2-0 rifilato alla Roma all’andata. Intanto una delegazione biancoceleste in mattinata si é recata in una delle scuole della città di Roma per incontrare i ragazzi. Era presente anche Felipe Anderson che si é raccontato così: “E’ difficile allenarsi e riuscire a fare molti sacrifici quando gli amici si divertono. E’ molto più faticoso questo che la corsa in sé. Esultanze esagerate? Ognuno fa ciò che vuole ma ci sono alcune esultanze che mancano di rispetto agli avversari e ai tifosi e a me non piacciono. Non seguo diete particolari, il giorno prima della partita prendo risotto e un pollo grande, mentre il giorno della partita mangio pasta e tacchino. Ruolo? Quando sei piccolo un allenatore cerca di inquadrarti in una posizione che possa esaltarti. Non so cosa farò dopo il calcio, magari tra quattro o cinque anni cambierò idea, ma penso che sarò in Brasile a rilassarmi. Inizialmente tutti mi dicevano che ero basso, ma ho sempre voluto fare il calciatore”: “Il derby? Seguivo il calcio italiano già dal Brasile. Prima di arrivare in Italia i tifosi mi parlavano solo del derby. Sapevo già che sarebbero state partite importanti. Poi l’ultimo lo abbiamo anche vinto…